Pochi ricoveri, Israele ritarda la quarta dose

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C’è fino al 70 per cento in meno di rischio di essere ricoverato, dopo essere stato contagiato dalla variante Omicron del Coronavirus, rispetto aI ceppi precedenti. è quanto emerge da uno studio condotto in Gran Bretagna dall’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria che parla di risultati "incoraggianti". Allo stesso tempo, però, lo studio evidenzia come la protezione dalla variante Omicron comincia a calare dieci settimane dopo aver ricevuto la dose booster di vaccino. Questa, comunque, continua a proteggere in modo notevole da complicanze gravi. Il rapporto britannico mostra che le persone contagiate dalla Omicron hanno dal 31% al 45% in meno di probabilità di andare al pronto soccorso. E dal 50% al 70% in meno di probabilità di essere ricoverate in ospedale. Questo non significa che gli ospedali non possano finire sotto pressione, anche perché si tratta di una variante particolarmente contagiosa e che quindi si diffonde rapidamente.

Proprio in relazione ai primi dati sulla pericolosità di Omicron Israele ha deciso di fare marcia indietro sulla quarta dose. Non inizierà infatti a somministrarla a partire da domenica. Lo ha deciso il ministero della Sanità israeliano, che in precedenza aveva fissato per domenica l’avvio della somministrazione della quarta dose per gli over 60 e i soggetti rischio.

Lo riporta l’emittente ’Channel 13’ spiegando che, nel corso di una riunione svoltasi questa sera, il direttore generale del ministero Nachman Ash non ha approvato la campagna dopo aver esaminato i dati provenienti dalla Gran Bretagna secondo i quali la variante Omicron del coronavirus causa malattie meno gravi rispetto al ceppo Delta.