Pnrr, si cambia: 13 obiettivi slittano a Roma nella quinta rata

Il governo sta lavorando alla quinta rata del Pnrr, che comprende la revisione complessiva del piano. Si prevede un calo dei risultati da conseguire entro l'anno, da 69 a 51, e una riduzione del valore da 18 miliardi di euro. La premier Meloni ha assicurato che si sta lavorando alacremente per raggiungere gli obiettivi.

Pnrr, si cambia. Slittano 13 obiettivi della quinta rata
Pnrr, si cambia. Slittano 13 obiettivi della quinta rata

Il governo riannoda le fila del Pnrr e dopo aver assicurato la terza rata e chiesto la quarta, si mette al lavoro sulla quinta, legata agli obiettivi del secondo semestre 2023. È un lavoro delicato, perché si intreccia con la rimodulazione complessiva del piano, ancora al vaglio di Bruxelles che si prenderà almeno fino a fine anno per dare l’ok definitivo. Ma nel frattempo la tabella di marcia deve cambiare e seguire il percorso che il governo ha scelto per accelerare l’attuazione e non accumulare ritardi.

Per questo dalla quinta rata slittano 13 obiettivi e ne vengono cancellati sei, che potranno essere coperti con altre fonti di finanziamento. Se tutte le proposte di modifica venissero approvate dalla Ue, spiega il governo, i risultati (o obiettivi) da conseguire entro l’anno passerebbero da 69 a 51, il numero di target da 46 a 30 e il numero di milestone da 23 a 21. Ma la quinta rata, che in origine valeva 18 miliardi di euro, è destinata a calare. "Nei prossimi giorni attendiamo la terza rata, nei giorni scorsi abbiamo formalmente richiesto la quarta, stiamo lavorando alacremente per raggiungere gli obiettivi della quinta e per la revisione complessiva del Piano, che include il capitolo RepowerEU", ha detto la premier Meloni al termine della cabina di regia con Comuni, Regioni e Province.