Martedì 23 Aprile 2024

Più di 400 contagi in un giorno Allarme per l’indice di trasmissione

Si abbassa a 40 anni l’età delle persone colpite. Focolai circoscritti, nuovi infetti in gran parte asintomatici.

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Non c’è un’inversione di rotta, la situazione resta sotto controllo, i focolai sono circoscritti e i nuovi infetti in gran parte asintomatici. Eppure la seconda soglia psicologica è stata infranta. Erano due mesi che il numero dei nuovi contagi non superava quota 400. Prima di ieri, quando secondo il bollettino del ministero della Salute sono risultate positive 402 persone, l’ultima volta era stata il 5 giugno, con 518 nuove persone infette. Quota 300 – che aveva retto poco più di un mese – era stata infranta il 23 luglio scorso.

Ma non sono solo i dati di giornata, che vedono comunque i decessi in calo (da 10 a 6) e un numero di tamponi elevato (ne sono stati effettuati 58.673 ovvero 2.222 in più di mercoledì), a preoccupare. "L’indice di trasmissione nazionale, Rt, calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01". Sono undici le regioni dove è suonato il campanello di allarme. Il Trentino-Alto Adige fa registrare i dati più alti, con la provincia di Trento a 1,28 e quella di Bolzano a 1,43. La Lombardia si ferma 1,08 mentre l’Emilia-Romagna a 1,01. "Questo – si legge nel report settimanale delle Regioni, diffuso dal ministero della Salute e relativo al periodo 27 luglio-2 agosto – indica che, al netto dei casi identificati attraverso attività di screening e dei casi importati, il numero di sintomatici diagnosticati nel nostro Paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane". Ed è proprio l’uso della parola ’sostanzialmente’ che ci fa capire che non tutto va per il meglio. "Complessivamente – continua il documento – il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-Cov-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra sempre più dei segnali che richiedono una particolare attenzione: l’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni è stata di 5.8 per 100mila abitanti, in aumento rispetto al periodo precedente. A livello nazionale, si osserva complessivamente un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati, soprattutto in persone asintomatiche, e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di sanità".

La conclusione è che "si ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti di quarantena, anche identificando strutture dedicate. In caso contrario, nelle prossime settimane – avvertono gli esperti – potremmo assistere a un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale".

red. int.