Venerdì 19 Aprile 2024

Più contagi, ma la letalità continua a calare

L’Osservatorio sulla salute: "A rischio Sardegna, Campania e Sicilia". Aumentano i ricoveri, regioni a caccia di posti in terapia intensiva

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di Alessandro Farruggia

Contagi in ripresa, ma la letalità, anche per effetto della minore età dei nuovi positivi, scende. E questo consente al sistema sanitario di non finire troppo sotto pressione. Ieri è cresciuto ancora il numero dei nuovi contagi per il Covid in Italia: sono 1.851 ma a fronte di un maggior numero di tamponi, che tornano sopra quota 100mila, 105.564 in tutto. I morti sono 19 i e 1.198 i guariti mentre le terapie intensive crescono di 9 unità. Per quanto riguarda la situazione a livello regionale, maglia nera ancora alla Campania, con 287 nuovi contagi. Secondo il Lazio con 210 nuovi casi, seguito dalla Lombardia con 201, da Sicilia e Piemonte con 170 e dal Veneto con 155 e dalla Toscana con 120.

Ma ci sono elementi positivi. "Si è ridotta la letalità della sindrome da Covid-19, che è passata dal 14,5% dei contagiati della prima ondata (fino al 16 giugno), all’11,5% attuale (dati al 24 settembre). Nel Lazio la letalità si è quasi dimezzata, passando al 10,2 al 5,9% mentre rispetto a giugno i tamponi sono triplicati" sottolinea l’aggiornamento al 24 settembre dei dati relativi all’emergenza Covid-19 dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni coordinato da Walter Ricciardi. Di contro, da qualche settimana il contagio si è esteso al Sud. "I contagi – sottolinea lo studio – sono in forte crescita soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, con Sardegna, Campania, Lazio e Sicilia che dal 16 giugno al 24 settembre, mostrano un incremento di positivi pari rispettivamente a +154,2%, +140,7%, +90,8% e +83,8%".

Al contrario, Lombardia e Piemonte, le due regioni che nella prima fase della pandemia sono state colpite più duramente dai contagi, nella seconda fase presentano un incremento mediamente più limitato, rispettivamente del 14,6% e 11,5%. Purtroppo in Lombardia persiste la percentuale di letalità più elevata, 16,1 decessi per 100 contagiati; anche il Piemonte palesa una letalità elevata, pari al 12% dei contagiati, mentre quella di Campania, Sicilia, Sardegna e Lazio è compresa tra il 4 e il 6%. Per far fronte alla pressione Sicilia e Campania hanno deciso per le mascherine obbligatorie e per tamponi obbligatori per chi arriva dall’estero.

La Sicilia ha deciso di utilizzare un sistema ’a fisarmonica’ che presenterà martedì e con la quale potrà rispondere ed eventuali crescite anche significative. La Campania ha invece operato una riprogrammazione e riorganizzazione delle disponibilità di posti letto in area intensiva e subintensiva. Il numero dei posti letto di terapia intensiva è stato portato a 834 unità, rispetto ai 621 inizialmente programmati. Considerando che i ricoverati sono attualmente 39, c’è un ampio spazio per ospitare nuovi malati. Nel Lazio i ricoverati sono ben 659, di cui 47 in rianimazione. Qui i posti letto Covid sono 1.127 di cui 200 di terapia intensiva e subintensiva. Sono numeri alti, ma la Regione non è preoccupata. "Il tasso di mortalità per 10mila abitanti – dice l’assessore alla salute Alessio D’Amati – è quattro volte inferiore alla media nazionale, dieci volte meno di quello della Lombardia e sette volte inferiore al dato dell’Emilia Romagna e della Liguria".