Roma, 16 settembre 2024 - Un pizzaiolo italiano è stato ucciso a colpi di kalashnikov a Fontaine vicino Grenoble, in Francia. Marco Cataldi, palermitano di 31 anni, probabilmente era nel posto sbagliato al momento sbagliato: è stato ferito gravemente alla testa ed è morto in ospedale la notte tra sabato e domenica.
Perché era in quella auto?
Secondo quanto ha reso noto la gendarmeria Cataldi si trovava in auto con altri tre uomini, uno dei quali, già noto alle forze dell’ordine, è rimasto ferito ed è tuttora ricoverato in ospedale. Da chiarire cosa ha spinto il trentenne a salire sulla macchina dove si trovava anche questa persona e gli altri due. Gli aggressori sono giunti con una Peugeut 3008, hanno fatto fuoco col kalashnikov verso l’auto poi sono fuggiti. la vettura è stata ritrovata dagli agenti carbonizzata.
Parenti infuriati con il procuratore
Ma la spiegazione fornita dal procuratore di Grenoble, Eric Vaillant, ha mandato su tutte le furie i famigliari dell'uomo, accorsi a Grenoble appena saputo del ferimento. Il procuratore sostiene che Cataldi non era il bersaglio dell'agguato ma che era un consumatore di cannabis e probabilmente si trovava lì per acquistare droga. Una ipotesi che ha scatenato le ire dei parenti che sul sito online di Palermotoday smentiscono l'accusa: "Ma quale drogato, gli hanno fatto gli esami, era pulito. Era un gran lavoratore ma si era stufato di stare lì. Aveva già rassegnato le dimissioni perché voleva tornare nella sua città". Attesa ora l'autopsia sulla salma poi Cataldi sarà restituito ai familiari.