Venerdì 19 Aprile 2024

"Invito Cracco a mangiare la vera pizza a Napoli"

Angelo Pisani, avvocato e presidente dell'associazione Noi consumatori: "Il suo è marketing, da noi il sapore popolare"

Angelo Pisani, avvocato napoletano, lancia la sfida a Cracco

Angelo Pisani, avvocato napoletano, lancia la sfida a Cracco

Napoli, 13 marzo 2018 - Angelo Pisani, avvocato napoletano e presidente dell’associazione ‘Noi consumatori’. Ci è andato giù pesante. «Ogni volta che Cracco sforna una pizza margherita da qualche parte un napoletano muore», ha provocato addirittura in una maglietta. "Quella è satira! Però la pizza napoletana e quella di Cracco proprio non c’entrano niente. Il suo è un prodotto gourmet, non c’è dubbio che sia anche saporito. Ma...". Avvocato, cosa non le va giù? "Sono imparagonabili. Cracco il suo snack lo deve chiamare in un altro modo. Nessuno nega che sia gustoso". Allergico all’aggiunta di cereali, al basilico in semi, ai sedici euro? "Non si può proprio associare un prodotto di cucina gourmet alla storia, al gusto, all’immagine di Napoli. Anche perché la pizza è un prodotto semplice, per tutti. Si può gustare mangiandola con le mani, a pochi euro, assaporandola". E quella di Cracco no? "Nulla a che vedere con la napoletanità. Lì c'è soprattutto una forte spinta commerciale". Eppure Gino Sorbillo, un'autorità nel genere, assolve l'esperimento: per lui chi ne parla male è invidioso. "De gustibus... Ma nessun marketing vale la vera pizza napoletana. E per favore non associamo la nostra tradizione a degli esperimenti milanesi. Anzi: Cracco deve venire a mangiare la pizza da noi". Una sfida a tavola. "Così scoprirà un gusto diverso, i locali, le persone. E gli regalerò il mio libro, ‘Diritto alla pizza’, uscirà tra qualche giorno. Parlo di storie, tradizioni, faide, una gara di  bontà. Mi prendo qualche giorno in più per riscrivere il finale: voglio dedicarlo a questa contesa".

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