Pista da sci in centro, ira degli ambientalisti "Scelta inaccettabile"

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Dieci camion di neve scaricati in pieno centro a Trento. Il motivo? La realizzazione di una mini pista da fondo, lunga 200 metri e larga 3,5 metri, da sfoggiare nell’ambito della cerimonia d’inaugurazione della 50esima Marcialonga tenutasi ieri pomeriggio. Una scelta che ha scatenato l’ira degli ambientalisti, preoccupati per i cambiamenti climatici in atto e soprattutto per il messaggio che starebbe dietro a una simile scenografia. Manuela Baldracchi, presidente provinciale di Italia Nostra, pur precisando di non avere nulla contro la Marcialonga, ha pubblicamente esternato la sua opposizione: "La creazione della pista in sé ha un impatto sul territorio molto contenuto, ma sembra andare nella direzione dominante della neve e dello sci dovunque e a tutti i costi". Anche sui social non sono mancate le critiche, davanti alle quali il sindaco di Trento non si è scomposto più di tanto. "L’opinione pubblica – ha detto Franco Ianeselli – mi pare divisa tra critici ed entusiasti dell’idea. Era tutto prevedibile".