Giovedì 18 Aprile 2024

Piomba con l’auto su una scolaresca Nuovo attentato nel cuore di Berlino

Il conducente, tedesco 29enne di origine armena, bloccato dai passanti. Le autorità: gesto di un malato psichico

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di Roberto Giardina

Torna l’incubo terrorismo a Berlino. Un’auto piomba tra i passanti e falcia una scolaresca in vacanza, uccide la professoressa, i feriti sono una dozzina, cinque gravi, tre in pericolo di vita. Un incidente dovuto a un malore del conducente, come si è creduto nei primi minuti, o il tentativo di compiere una strage? Le autorità sono caute, anche per non provocare panico, ma per la popolare Bild non ci sono dubbi: è un attentato, compiuto nella Breitschadplatz, la stessa piazza dove il 19 dicembre del 2016, il tunisino Anis Amri piombò con un camion sulla folla del mercato di Natale, provocando tredici morti (tra cui una studentessa italiana). Ieri al volante c’era un giovane di 29 anni, Gor H., di origine armena con passaporto tedesco. "Non è un incidente, ha dichiarato un agente al quotidiano, il responsabile è un killer che ha agito a sangue freddo". Nell’auto, accanto al posto di guida sono stai trovati scritti contro la Turchia e la Germania sua complice. Non è una vera rivendicazione e questo, inizialmente, aveva indotto a pensare che l’uomo avesse agito per motivi politici, sia pure confusi. Gor risiede a Berlino, ed è noto alla polizia per reati contro il patrimonio. In serata però un ulteriore chiarimento: "Il gesto è stato commesso da una persona con problemi psichici", ha scritto su Twitter Iris Sranger, senatrice agli Interni (Berlino è una città stato). Che ha anche parlato di "Amoktat", parola che in tedesco configura i reati compiuti ad esempio da chi entra nelle scuole e commette dei massacri. Tornando a ieri mattina: alle 10.26, una Clio argento, sull´altro lato della Breitschadplatz rispetto alla strage di Natale, a alta velocità ha puntato sul marciapiede, su un gruppo di 24 studenti ginnasiali, in gita scolastica da Bad Arolsen, in Assia, per il lungo week end di Pentecoste.

"Non ha rallentato, racconta un testimone oculare, l’autista è tornato sulla strada, ed ha proseguito sbandando". Quattro minuti dopo, all´incrocio successivo, a circa duecento metri, infine, la Clio è piombata dentro la vetrina di una profumeria. Il guidatore ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato bloccato da due passanti. In stato confusionale ha gridato aiuto, ma subito dopo è stato ammanettato dagli agenti.

La vittima è una professoressa di 51 anni, un suo collega è in pericolo di vita, come uno dei ragazzi. Tra i feriti anche una giovane donna in stato interessante. Il centro di Berlino è rimasto bloccato per ore. Sul luogo sono giunte 50 ambulanze, e duecento uomini tra poliziotti e vigili del fuoco. Sulla strada, al termine della Kurfürstendamm, l’elegante viale centro dello shopping, sono calati gli elicotteri. Nel primo pomeriggio, per motivi precauzionali sono stati sgomberati i palazzi adiacenti, compreso l’Europa Center.

Ma sembra che il guidatore non abbia complici, non faccia parte di un gruppo. In questi anni sono avvenuti diversi attentati in Germania, compiuti da immigrati islamici. L’ultimo, esattamente un anno fa, il 25 giugno del ´21, a Würzburg: un giovane somalo ha aggredito con un coltello da cucina le donne che incontrava per strada: ha ucciso tre passanti. I mercati di Natale da cinque anni in tutta la Germania sono protetti da barriere di cemento e da sbarre di ferro, ma è impossibile garantire la sicurezza assoluta, sempre e ovunque.