Mercoledì 24 Aprile 2024

Pioggia di fondi, ma i costi lievitati rallentano i lavori

Pioggia di fondi,  ma   i costi lievitati  rallentano i lavori

Pioggia di fondi, ma i costi lievitati rallentano i lavori

Bologna non è soltanto la città dove si vive meglio in Italia secondo il Sole 24 Ore. Sotto le Due Torri c’è un altro record: la cifra più alta pro capite di risorse del Pnrr. Ma a fronte di una pioggia di soldi, pari a 1,072 miliardi, restano i nodi che affliggono tutto il Paese: le difficoltà dei piccoli comuni, la mancanza di tecnici e personale adeguato, lo spettro degli extracosti. Pure la pragmatica Emilia-Romagna ieri ha lanciato l’allarme con il direttore generale Francesco Frieri: "Anche qui ci sono poche chance di attuare il Pnrr. Tempi troppo lunghi e manca personale nei Comuni". La città delle Due Torri, dalla sua, ha già richiesto finanziamenti al governo per tentare di ’coprire’ i prezzi più alti dei cantieri, ottenendo per una piccola parte di progetti relativi a scuole e interventi di rigenerazione urbana da 150 milioni di euro, il 10% di copertura, pari a 15 milioni. Ma resta da vedere se da Roma arriverà lo stesso trattamento sugli extra costi per l’opera simbolo, il Tram, che dal Pnrr ha ottenuto 370 milioni di euro. Alla prima richiesta di qualche mese fa il ministero dei Trasporti rispose picche, domani chissà. L’assessora con delega ai fondi del Pnrr, Anna Lisa Boni, non ravvisa ritardi e presto metterà in rete un portale per visionare tutti i progetti. Ma nell’hinterland lo scenario è a tinte fosche. Castenaso ha rinunciato a 4 milioni per un nuovo impianto per sport rotellistici ("risorse non sufficienti", la spiegazione), mentre Crevalcore a gennaio ha lanciato l’allarme: "Rischiamo di rinunciare, non troviamo geometri e periti edili".

Rosalba Carbutti