Pillola anti-Covid in farmacia: ecco cos’è e quando va usata

La cura contro il virus è disponibile ma deve essere iniziata entro 5 giorni dal contagio. Va prescritta dal medico di base e si rivolge agli adulti a rischio e con sintomi gravi

Pillola anti-Covid in farmacia

Pillola anti-Covid in farmacia

Un farmaco per curarti dal Covid da acquistare in farmacia. Una notizia del genere, due anni fa in pieno lockdown, era da sogno a occhi aperti. Da ieri è realtà e questo, esulta la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, favorirà "la gestione ordinaria della pandemia sul territorio". Ma quali sono questi farmaci antivirali, a chi sono rivolti e chi decide a chi farli assumere? Ecco qualche risposta.

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A cosa serve

I farmaci in questione si chiamano Lagevrio e Paxlovid e sono degli antivirali brevettati dalla Merck il primo e da Pfizer il secondo. La loro azione inibisce la replicazione della proteina Sars-CoV-2 utilizzando anche molecole già sperimentate nel trattamento dell’Aids.

Quando si prende

Per poter svolgere la loro funzione, e dunque fare effetto, i farmaci vanno assunti ai primi sintomi di una certa gravità e comunque non più di cinque giorni dopo l’inizio della malattia.

A chi si rivolge

Paxlovid, chiarisce l’Agenzia italiana del farmaco, "è indicato per il trattamento del Covid-19 in persone dai 18 anni in su che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a Covid-19 grave". I fattori di rischio comprendono il tumore in fase attiva, l’insufficienza renale cronica, una broncopneumopatia severa, un’immunodeficienza primaria o acquisita, l’obesità, le malattie cardiovascolari gravi.

Già 30mila pazienti

Il farmaco era prescrivibile, finora in Italia, per il trattamento del Covid-19 lieve-moderato nei soggetti a rischio e non ospedalizzati solo da parte dei centri Covid, che inseriscono i pazienti trattati in un registro di monitoraggio. Al 19 aprile erano già oltre 30mila (30.418) i pazienti Covid curati a casa con le pillole antivirali, come riporta il nono report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali Covid-19.

Decide il medico

La novità sostanziale è che ora la prescrizione dei farmaci anti-Covid può essere effettuata anche da parte del medico di Medicina generale, su ricetta elettronica e previa compilazione del piano terapeutico Aifa. Ottenuta la ricetta, il medicinale sarà erogato gratis al paziente in base al protocollo siglato tra Ministero della Salute, Aifa, Federfarma Servizi, Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite e Adf. "Le farmacie – commenta il presidente di Federfarma Marco Cossolo – sono pronte ad assicurare la tempestività del trattamento. Si apre una fase nuova nel contrasto alla pandemia".