Morto Piero Terracina, tra gli ultimi sopravvissuti di Auschwitz

Aveva 91 anni, i funerali domani al ghetto di Roma. Liliana Segre: "Mi sento più vecchia e sola". Mattarella: "Testimone instancabile". Conte: "Patrimonio per i giovani"

Piero Terracina (Dire)

Piero Terracina (Dire)

Roma, 8 dicembre 2019 - È morto Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, dove fu deportato in quanto ebreo. Terracina, deceduto a Roma, aveva 91 anni. Era uno degli ultimi testimoni dell'Olocausto. Quando aveva solo 15 anni, a Roma, fu prima portato a Regina Coeli con la famiglia, nel giorno della Pasqua ebraica del 1944, poi nel campo di Fossoli, vicino a Modena, e infine in quello di Auschwitz. Solo lo scorso dicembre il Consiglio comunale di Campobasso aveva stabilito all'unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Terracina e ad altri sopravvissuti della Shoah, tra cui anche la senatrice Liliana Segre.

I funerali verranno celebrati domani. Alle 13:30 il feretro sarà al Portico d'Ottavia, nel cuore del ghetto di Roma, per l'ultimo saluto della comunità, poi, alle 14:30, la cerimonia funebre al reparto israelitico del cimitero del Verano. 

Proprio la senatrice Segre esprime il suo cordoglio per questa perdita: "Con Piero Terracina ci legava una fratellanza silenziosa, tra noi non servivano parole. E ora che non c'è più mi sento ancora più vecchia e sola".

In una nota Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, ha scritto: "La Comunità Ebraica di Roma piange la scomparsa di un baluardo della Memoria - scrive - Piero Terracina ha rappresentato il coraggio di voler ricordare, superando il dolore della sua famiglia sterminata e di quanto visto e subito nell'inferno di Auschwitz, affinché tutti conoscessero l'orrore dei campi di sterminio nazisti. Oggi piangiamo un grande uomo e il nostro dolore dovrà trasformarsi in forza di volontà per non permettere ai negazionisti di far risorgere l'odio antisemita".

"Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Piero Terracina, ultimo tra i sopravvissuti della deportazione degli ebrei romani e testimone instancabile della memoria della Shoah. Ai suoi familiari e alla comunità ebraica di Roma esprimo sentimenti di vicinanza e di cordoglio", sono state le parole del presidente Mattarella. Il premier Conte ha aggiunto:  "Primo Levi ammoniva di non togliere il segnalibro della memoria dalla pagina dell'Olocausto. Addio a #PieroTerracina, la sua testimonianza su Auschwitz è memoria collettiva: un patrimonio che ora tocca a noi alimentare perché possa trasmettersi anche alle future generazioni".

"Non ho parole per descrivere il dolore che mi provoca la sua scomparsa. Piero, lo ricordiamo sempre pronto a raccontare l'orrore di Auschwitz, sempre pronto a trasmettere ai giovani l'importanza della memoria. La testimonianza era diventata la missione di vita", è il ricordo del segretario Pd Nicola Zingaretti su Facebook. 

"Apprendo la notizia con grande dolore, ma il mio cuore è pieno anche di riconoscenza per il privilegio di avere ascoltato le sue parole e la sua testimonianza. Nonostante il male subito, Piero Terracina ha dedicato gran parte della sua vita a combattere per il bene dell'umanità e perché l'orrore non tornasse mai più. Che il suo ricordo sia di benedizione", ha affermato Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.