Un generale come? "Come Bertolaso". Walter Riccardi, consulente ascoltatissimo del ministro Speranza, ‘ingaggia’ il SuperGuido nazionale per l’ultima impresa impossibile: raddrizzare il piano vaccini per lanciarlo finalmente verso la campagna di popolo. A quell’ora, ieri pomeriggio, il medico 71enne – ex capo della protezione civile, ciclicamente osannato e messo in croce –, è stato candidato un’altra volta anche a sindaco di Roma. Lui, intanto, era chiuso nelle stanze della Regione Lombardia, chiamato dall’assessore Moratti per un colpo di reni decisivo, oggi l’annuncio, sarà coordinatore del piano vaccinale. Ci aspetta un nuovo sbarco in Normandia, ci vuole un generale, aveva dichiarato Ricciardi. Ora completa l’identikit. Per il comandante "penso a una figura che abbia competenze tecnico scientifiche e gestionali. Serve uno come Bertolaso. È un medico, ha lavorato negli scenari più difficili. Se dovessi fare un nome, farei il suo". Quindi sta dicendo al prossimo governo: ingaggiate Bertolaso? "Io dico al prossimo governo, fate un salto di qualità, serve un’organizzazione forte e coordinata. Scegliete la persona adatta. Uno come lui". Medico con il cuore in Africa e molte intuizioni, regolarmente osteggiate e rivalutate sempre a posteriori. Ma la sua candidatura non è una novità. Se ne era parlato a marzo, l’asso torna in campo oggi che il governo è naufragato e Arcuri senza Conte rischia assai. Ricciardi va in punta di fioretto: "Questa non è una critica al commissario. Ma chiaramente il prossimo governo dovrà prendere subito in mano la situazione. Altrimenti c’è il rischio di non riuscire a vaccinare milioni di italiani". Da Agostino Miozzo a Fabrizio Pregliasco è un coro: avanti con le strutture della protezione civile, serve un’organizzazione militare. "Le ipotesi possono essere tante – rilancia il consulente del ministro Speranza –. Quella è senz’altro una delle possibilità. L’Italia è in grado di farcela ma servono coordinamento, protocolli, ...
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