Giovedì 18 Aprile 2024

Petroliera affonda in Tunisia Rischio disastro ambientale

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Incubo disastro ambientale. Una petroliera con 750 tonnellate di carburante, in viaggio dall’Egitto a Malta e bloccata al largo della Tunisia, è affondata ieri. La conferma è arrivata dalle autorità del Paese, al lavoro per contenere i danni.

La nave è il mercantile Xelo, battente bandiera della Guinea Equatoriale. Venerdì sera aveva chiesto di entrare in acque tunisine per le cattive condizioni meteo, i sette membri dell’equipaggio sono stati evacuati. Ma durante il tragitto tra il porto egiziano di Damietta e Malta, aveva cominciato ad imbarcare acqua a circa sette chilometri dalla costa del Golfo di Gabes. La ministra tunisina dell’ambiente, Leila Chikhaoui, ha parlato comunque in tarda serata di una "situazione attualmente sotto controllo".

Chikhaoui ha spiegato che si è proceduto alla "installazione di barriere antinquinamento intorno all’area dell’affondamento, col previsto pompaggio di olio combustibile e l’ispezione da parte di subacquei dello stato dello scafo". "Ci sono perdite minime, quindi non dovrebbe esserci un disastro nel Golfo di Gabes", ha assicurato anche Mohamed Karry, portavoce del tribunale di Gabes, dove è stata aperta un’indagine per determinare le cause dell’incidente. "È stato fatto ogni sforzo per evitare la fuoriscita di petrolio", ha sottolineato l’incaricato alla gestione degli affari del governatorato di Gabes.

red.est.