Peste suina africana, Oms: "Avanza molto velocemente". Cosa fare in Italia

L'esperto dell'Organizzazione mondiale della sanità: "Non è ancora stato fatto il sequenziamento genetico del virus in Italia"

Cinghiali a Genova (Ansa)

Cinghiali a Genova (Ansa)

Roma, 22 febbraio 2022 - L'emergenza peste suina africana avanza, tanto che l'Oms lancia un allarme: "Situazione mai così difficile". La malattia è presente in oltre 50 Paesi e continua ad espandersi con l'esportazione delle carni e con la presenza dei cinghiali. 

Sommario

Psa in 5 continenti

"Dal 1978, da quando mi occupo di peste suina, non ho mai trovato la situazione difficile come in questo momento; una malattia è presente in cinque continenti e oltre 50 Paesi e continua ad avanzare molto velocemente" ha affermato il professore Manuel Sanchez-Vizcaino Rodriguez, esperto dell'Organizzazione mondiale della sanità e direttore del Laboratorio di riferimento per la Psa, in un'audizione al Senato.

Elevato tasso di mortalità

La PSa infetta solo i suini domestici e selvatici, e lo fa con un elevato tasso di mortalità. Secondo l'esperto per quanto riguarda l'Italia sotto la lente ci dovrebbe essere l'esportazione della carne del maiale infetta.  E' fondamentale capire come sia arrivata la peste suina in modo da poterla controllare ed evitare che continui a tornare. 

In Italia bisogna sequenziare il virus

"Non è ancora stato fatto il sequenziamento genetico del virus in Italia. Ed è ancora più importante conoscere l'origine, ossia sapere se è arrivato dall'Europa, dall'Ue o ancora dall'Asia e come se via nave o su strada. Questo per evitare una seconda infezione e fare un rigoroso programma di sorveglianza", continua Vizcaino Rodriguez. 

Come contrastare la Psa

Per contrastare la Psa bisogna controllarla, e lo si può fare secondo l'esperto sulla base di tre singole azioni, iniziando dalla prevenzione precoce prima che si diffonda, poi con il contenimento dell'area infettata, e infine bisogna ridurre la popolazione dei cinghiali. Inoltre è chiaro che non si possono allevare i suini nelle aree infette. 

Esempio da seguire

Vizcaino Rodriguez porta l'esempio di Repubblica Ceca e Belgio, due Paesi che sono riusciti a eradicazione della malattia, e a cui l'Italia dovrebbe ispirarsi. Riguardo a un vaccino l'esperto ha parlato di un progetto Ue "che sta proseguendo bene e che potrà essere commercializzato tra circa 2 anni".

Peste suina e uomo

La Peste suina africana, Psa, è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali. E' altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, ma non è trasmissibile agli esseri umani. Ma per l'uomo può avere pesanti ripercussioni a livello economico. E' esplosa nel 2014 in alcuni Paesei dell'Est e si è propagata in Europa. A livello internazionale è presente in Cina, India, Filippine e in diverse aree del Sud-Est asiatico, fino all'Oceania. In Italia di recente la Psa è arrivata nella penisola (soprattutto cinghiali in Piemonte, Liguria e Toscana), mentre in precedenza era presente unicamente in Sardegna, facendo scattare l'allarme. La malattia dei suini è causata da un virus della famiglia Asfaviridae, genere Asfivirus. A oggi