Mercoledì 24 Aprile 2024

Pestaggio al liceo FdI condanna i violenti Ma la sinistra incalza "Perché Meloni tace?"

La Digos alza la sorveglianza, domani è prevista una manifestazione. Accertamenti su un caso simile avvenuto in un altro istituto superiore. Foti: "Azioni sempre da deprecare". Il Pd: "Riferisca il Viminale"

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Non è stata né una lite fra studenti, né uno degli episodi di bullismo fra adolescenti che riempiono spesso le cronache. L’aggressione degli studenti del Liceo classico Michelangiolo a Firenze ha motivazioni politiche e ha subito conquistato la ribalta nazionale. "Una tipica azione squadrista e fascista", denunciano i senatori toscani del Pd Silvio Franceschelli, Dario Parrini e Ylenia Zambito. E gli occhi sono subito puntati sulla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Secondo le prime verifiche delle autorità inquirenti – puntano il dito i senatori Dem – la responsabilità dell’aggressione è riconducibile ad aderenti ad Azione Studentesca, organizzazione giovanile di estrema destra legata a Fratelli d’Italia. Al momento risultano denunciati sei individui, di cui tre minori, tutti estranei alla scuola in questione". E a restare indigesto sul fronte della sinistra è il silenzio della premier. "A ventiquattro ore dall’accaduto – è la denuncia – Meloni e i maggiori dirigenti nazionali di FdI, solitamente di parola assai facile, non hanno ancora rilasciato dichiarazioni di condanna del vile e violento gesto e di solidarietà agli aggrediti. E’ molto grave. Presenteremo un’interrogazione parlamentare e chiameremo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a riferire in Senato".

Le reazioni di condanna in casa Fratelli d’Italia in realtà ci sono state, affidate al capogruppo alla Camera Tommaso Foti: "Sono episodi di violenza politica sempre da condannare al netto di quella che sarà la dinamica da accertare. L’auspicio è che tutto ciò rimanga circoscritto a questo liceo". E il capogruppo Fdi in Consiglio regionale della Toscana Francesco Torselli ha osservato: "Nessuno provi a costruire ambiguità o dubbi sul nostro pensiero. Le aggressioni, le intimidazioni, gli atti vigliacchi non appartengono né alla nostra storia né al nostro modo di fare politica. Fratelli d’Italia e i suoi movimenti giovanili rifiutano la violenza come forma di manifestazione politica e condannano apertamente qualsivoglia aggressione o intimidazione, da qualsiasi parte esse arrivino".

Ma al centrosinitra non basta. Marco Furfaro, deputato Pd e portavoce nazionale della mozione Schlein, affonda: "Dopo 24 ore Meloni non ha trovato un secondo per condannare l’azione squadrista di fascisti legati al suo partito. Matteo Salvini ha commentato #Fedez e Mario Giordano. Ministro dell’Interno non pervenuto. Il silenzio è legittimazione". Anche Fratoianni (Sinistra) annuncia una interrogazione a Piantedosi e al ministro dell’Istruzione e del merito Valditara. E non la pensano diversamente i parlamentari del Movimento 5 Stelle: "Perché Meloni continua a tacere? Solleciteremo il governo affinché venga in Parlamento a esprimere una ferma condanna e a dirci se non ritenga che associazioni come Azione Studentesca responsabili di simili episodi non debbano essere sciolte".

A Firenze, intanto, si respira tensione, in vista anche di una manifestazione convocata per domani dalle forze di sinistra. L’appuntamento è a Campo di Marte, il quartiere dove ha sede “Casaggì“, il luogo di ritrovo dei sei militanti denunciati. Tra loro, c’è anche il responsabile cittadino, studente di un altro liceo fiorentino. La digos ha innalzato la sorveglianza sui punti sensibili e sta compiendo accertamenti su un altro episodio, accaduto in settimana, fuori da un altro liceo, il Pascoli. Anche in questa occasione, come ha denunciato la preside Maria Maddalena Erman, le tensioni si sarebbero verificate in concomitanza di un volantinaggio di Azione Studentesca: si sono sfiorati gli scontri fra studenti e persone incappucciate “armate“ di cinghie.

Paola Fichera