Perseguitato dai bulli a Foggia: accoltella l'aggressore, "costretto a difendermi"

Un 19enne è stato arrestato a Foggia per aver accoltellato un 17enne. La vittima è stata trasportata in codice rosso al Policlinico Riuniti, ma non è in pericolo di vita. Gli investigatori della squadra mobile della Questura di Foggia stabiliranno le cause dell'accaduto.



Perseguitato dai bulli a Foggia: accoltella l'aggressore, "costretto a difendermi"
Perseguitato dai bulli a Foggia: accoltella l'aggressore, "costretto a difendermi"

FOGGIA

È stato fermato dalla polizia il ragazzo che ieri sera, a Foggia, avrebbe accoltellato un 17enne: era stato aggredito da un branco di coetanei e ha reagito con un’arma bianca. La vittima è stata trasportata in codice rosso al Policlinico Riuniti, ma non è in pericolo di vita. L’arrestato è un ragazzo di 19 anni che, dopo l’accoltellamento, successo giovedì sera in via Mele, in pieno centro a Foggia, nei pressi della sede della prefettura, ha registrato un video in diretta su una piattaforma social, spiegando cosa a suo avviso fosse accaduto poco prima.

"Io non volevo arrivare a questo – ha detto nel video –, ma non sono stupido, non sono nato ieri. Io della vostra imboscata sapevo tutto. Ovviamente ho fatto finta di nulla per vedere cosa volevate dalla mia vita, ma sono venuto all’appuntamento armato. Io non avrei usato nessun arma se non mi avreste costretto: io volevo solo parlare e voi mi avete letteralmente aggredito, uno mi di voi, geni, mi ha tirato un pugno e poi per farmi brutto mi avete portato in un vicolo. Ma tutti vi siete impauriti quando poi ho reagito, voi avete avuto la peggio e siete scappati. Quindi statevi zitti e per piacere lasciatemi stare". Questa la sua versione. Ora saranno gli investigatori della squadra mobile della Questura di Foggia a stabilire con esattezza come siano andate effettivamente le cose e se quanto raccontato dal giovane sia vero.

Lo scorso maggio a Palermo un undicenne accoltellò un quattordicenne che, spiegò ai carabinieri, "mi perseguitava". Lo scorso anno a Rimini fu invece un quattordicenne che accoltellò un coetaneo dal quale, a suo dire, era bullizzato. Due anni fa a Enna una ragazzina di 14 anni ipovedente aggredì una compagna più piccola di due anni.

A.F.