Mercoledì 24 Aprile 2024

Perde la vita cadendo dal balcone Il giallo dell’ambasciatrice

Reggeva la rappresentanza in Australia. Precipitata dal terzo piano,. tra le ipotesi il suicidio

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FOLIGNO (Perugia)

Tragica morte, a Foligno (Perugia), sua città natale, per Francesca Tardioli, 57 anni, ambasciatrice italiana a Canberra, in Australia, carica che ricopriva dal 2019. La diplomatica, recentementre rientrata nella città umbra per trascorrere un periodo di ferie, è precipitata dal terzo piano della sua abitazione, nella tarda serata di ieri l’altro, e per lei non c’è stato nulla da fare. Lascia due figli, uno di 24 e uno di 27 anni. I carabinieri di Foligno, chiamati dai soccorritori (sembra che nelle adiacenze abitinino anche altri parenti della donna) hanno immediatamente avviato gli accertamenti per mettere a fuoco la dinamica e le cause della tragica caduta dal balcone della palazzina di via Fazi.

La prima ipotesi è quella della caduta accidentale, magari per un improvviso malore, ma gli inquirenti stanno vagliando anche altre spiegazioni, da ricercare in un gesto volontario. Tardioli da tempo stava attraversando un periodo difficile sotto il profilo personale. Il corpo si trova da ieri alla casa del commiato in attesa del nulla osta per i funerali e delle valutazioni sulla necessità o meno di effettuare l’autopsia (ieri pomeriggio una ricognizione del medico legale).

Intanto si sta cercando di capire se ci sono testimoni che possano chiarire la dinamica e le motivazioni dell’accaduto. Profondo cordoglio è stato espresso dalla Farnesina, che ha sottolineato in un tweet l’infinita tristezza con cui "piange la scomparsa di Francesca Tardioli, ambasciatrice d’Italia a Canberra, e si unisce al dolore dei suoi cari. La ricorderemo con affetto per le sue ammirevoli qualità professionali e umane: una grande diplomatica e servitrice dello Stato". Tra i messaggi di cordoglio quello del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, che ha espresso alla famiglia. Nel corpo diplomatico dal 1991, Francesca Tardioli era laureata in Scienze politiche all’Università di Perugia, con successivo master alla Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale).

In passato aveva avuto esperienze in ambasciate e consolati di Libia, Albania e Arabia Saudita ma anche alla Nato e al ministero degli Affari esteri; era stata anche console generale a Tripoli e Norimberga nel corso della sua brillante carriera, tanto che nel 2014 era stata nominata Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica. Nella sua Foligno in tanti la ricordano come una persona garbata, gentile e riservata e – ai tempi della scuola (aveva frequentato il liceo classico) – come una studentessa sempre molto brava.