Mercoledì 24 Aprile 2024

Perché l’Ucraina spaventa tutta l’Europa

Roberto

Giardina

Ucraina è quello che fu il muro di Berlino fino al 1989, una spia che si accende quando si manifesta una crisi da qualche parte nel mondo. Ma a volte si provoca tensione in Ucraina, o ieri tra le due Germanie, per distogliere l’attenzione da un problema più pericoloso altrove. E l’Europa ne paga il prezzo da quando Putin nel 2014 si prese la Crimea e iniziò la guerra civile in Ucraina. Le sanzioni volute da Obama costano miliardi di euro soprattutto alla Germania e all’Italia. Una partita complessa: ora gli americani vogliono di nuovo bloccare il gasdotto del Baltico appena terminato, ma noi abbiamo bisogno del gas russo e Mosca di valuta. E Putin risponde usando Lukashenko come agente provocatore. A lanciare il drammatico allarme è stata la Polonia: Putin si prepara a invadere l’Ucraina. Panzer russi manovrano sul confine. I ministri degli esteri, il russo Sergei Lavrov e l’americano Anthony Blinken, si sono incontrati giovedì a Stoccolma. Ognuno accusa l’altro di provocare: la Nato è un patto difensivo, ricorda Blinken, l’Ucraina non è una minaccia per la Russia. Putin risponde chiedendo garanzie, e ricorda l’impegno di Bush padre quando al momento della riunificazione delle Germanie promise che la Nato non si sarebbe allargata ad est.

Oggi basta guardare la carta geografica, l’Alleanza è giunta quasi alle porte di Mosca. Quando Obama propose di far entrare l’Ucraina nella Ue, che è anche un patto militare, Putin fece saltare il banco e si riprese la Crimea. La crisi va oltre l’Europa. L’Ucraina viene usata nel confronto tra Cina e Stati Uniti. Sul sito di notizie online "China Military" è apparso un messaggio per Putin: stai in guardia, gli americani forniscono armi a Kiev. Un avvertimento ostentato per aggravare la tensione, per dire a Biden: nella partita ci siamo anche noi. E per ricordare agli europei a non mettere a rischio gli scambi commerciali con la Cina.