Bologna riabbraccia Papa Francesco: "Non stancatevi di cercare Dio"

La visita in Vaticano dei fedeli bolognesi e cesenati è un ringraziamento per il viaggio del Santo Padre dello scorso primo ottobre. Le note di Gianni Morandi e le voci da piazza San Pietro

Papa Francesco e l'ovazione dei pellegrini in piazza San Pietro (FotoSchicchi)

Papa Francesco e l'ovazione dei pellegrini in piazza San Pietro (FotoSchicchi)

Città del Vaticano, 21 aprile 2018 - E' stato accolto da un'ovazione Papa Francesco quando, a bordo della 'papamobile' scoperta, è entrato in Piazza San Pietro (VIDEO), dove oggi incontra le diocesi di Bologna e Cesena-Sarsina (FOTO in pellegrinaggio a Roma per ringraziare della visita papale dell'1 ottobre scorso (LO SPECIALE). I fedeli sono giunti a Roma con i rispettivi vescovi Matteo Zuppi e Douglas Regattieri

Il Papa ha fatto il giro tra la folla di decine di migliaia di fedeli, tra saluti, applausi e sventolio di bandiere. Di tanto in tanto Francesco ha fatto fermare l'auto per abbracciare e baciare i bambini avvicinati dagli uomini della sicurezza.

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"Vi incoraggio a far risuonare nelle vostre comunità la chiamata alla santità che riguarda ogni battezzato e ogni condizione di vita. Nella santità consiste la piena realizzazione di ogni aspirazione del cuore umano. È un cammino che parte dal fonte battesimale e porta fino al Cielo, e si attua giorno per giorno accogliendo il Vangelo nella vita concreta". Così papa Francesco si è rivolto ai pellegrini. 

"Con questo impegno e con questo slancio missionario, destinato a ridare nuovo impulso all'evangelizzazione delle vostre Diocesi, darete un seguito concreto alle esortazioni che vi ho rivolto nel corso della mia visita", ha detto il Papa. "Non stancatevi di cercare Dio e il suo Regno al di sopra di ogni cosa e di impegnarvi al servizio dei fratelli, sempre in stile di semplicità e di fraternità", ha aggiunto.

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"Conservo viva la memoria degli incontri che ho vissuto nelle vostre città - ha detto ancora il Pontefice - . Non dimentico l'accoglienza che mi avete riservato e i momenti di fede e di preghiera che abbiamo condiviso, ai quali hanno preso parte fedeli provenienti da ogni parte delle vostre rispettive Diocesi".

"È stato un dono della Provvidenza per confermare e rafforzare il senso della fede e dell'appartenenza alla Chiesa, che chiede necessariamente di tradursi in atteggiamenti e gesti di carità, specialmente verso le persone più fragili - ha osservato Francesco -. I vostri Vescovi hanno sottolineato come la mia visita pastorale sia stata motivo di rinnovato impegno da parte di tutte le componenti delle vostre Comunità. Ringrazio Dio per questo e vi esorto a continuare con coraggio nel cammino intrapreso".

"I cristiani sono lievito di amore, di fraternità, di speranza con tanti piccoli gesti quotidiani - ha concluso -. Amate i piccoli gesti quotidiani: sono piccoli, come il lievito, ma fanno tanto bene". 

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In attesa dell'arrivo del Pontefice, si è esibito Gianni Morandi (VIDEO) per le migliaia di pellegrini presenti con le sue canzoni più note, come "Un mondo d'amore", "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones",  e anche "Piazza grande" di Lucio Dalla e "Si può dare di più", salutato da cori e applausi scroscianti. In onore delle due diocesi, Morandi, che si accompagna con la sola chitarra, esegue anche "Romagna mia".

Dopo l'incontro con i pellegrini delle diocesi di Bologna e Cesena-Sarsina Papa Francesco, nel consueto giro di 'baciamano' in piazza San Pietro, ha stretto la mano e si è fermato a parlare per qualche minuto con i cantanti Francesco Guccini e Gianni Morandi

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LE VOCI DEI PELLEGRINI - Sono diecimila i pellegrini bolognesi in piazza San Pietro (FOTO: il viaggio). Ha gli occhi lucidi, all'ingresso della piazza, il 90enne Ferruccio Laffi, che, tra gli ultimi superstiti della Strage di Marzabotto, lega idealmente la giornata dell'udienza papale all'anniversario della Liberazione di Bologna. "Non sono un uomo di chiesa - ha spiegato - ma sono qui perché grande tifoso della visione di monsignor Zuppi e papa Francesco, nei quali ripongo grande speranza". 

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Da San Giorgio di Piano arriva, invece, Alberto Mezzini, tecnico delle ferrovie e, come si deduce dalla mise, grande tifoso del Bologna. “Sono arrivato ieri per fare tutto con comodo e mi sono potuto godere una serata romana prima di questa grande giornata - racconta gioioso tra le file di un’assolata piazza San Pietro - ho fatto da volontario durante la funzione del primo ottobre allo stadio e non ero mancato neanche nel ‘97 quando Bob Dylan suonó a Bologna davanti papa Wojtyla”.

Mentre sull’accesso del sagrato risuonano le note dell’associazione dei campanari petroniani, dietro le transenne sventola la bandiera della ‘repubblica’ di Selva Malvezzi, parrocchia della bassa bolognese, già partecipante al concorso dei presepi de il Resto del Carlino. “Siamo venuti in treno ed è stata una grande esperienza di condivisione - racconta Piera Frascari, portavoce della delegazione - ogni anno facciamo un presepe che segue gli insegnamenti del santo padre e siamo qui per lui”.

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