Pd e M5s divisi sulla strategia, oggi il vertice

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La candidatura di Mario Draghi al Colle sul tavolo del centrosinistra. Oggi il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, vedrà il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e il leader di Liberi e Uguali, Roberto Speranza. Non è previsto che i tre escano con un nome. Per il momento gli alleati studiano le mosse del centrodestra, con l’obiettivo di tracciare un cammino comune e dare un’impronta alla corsa al Colle. Visti i segni di stanchezza nella corsa del Cavaliere, l’occhio è lanciato già al dopo Berlusconi. Ma da prospettive non coincidenti. Conte, per esempio, non chiude alla possibilità di valutare un nome proposto dal centrodestra. Mentre il Pd non ci sta.

"Io non condivido il diritto di precedenza del centrodestra e di Salvini – ha detto il vicesegretario Peppe Provenzano –. Si discute insieme, si individuano insieme le caratteristiche e alla fine il nome". Per tutti è comunque necessaria la garanzia che la legislatura vada al 2023, anche se il nome fosse quello di Draghi (che ieri ha incontrato il presidente della Camera, Fico, e il ministro della difesa, Lorenzo Guerini, leader di Base riformista) che non dispiace affatto a Letta. Certo, la scelta del premier aprirebbe anche un fronte interno al Pd, dove l’ex governatore al Colle non è visto di buon occhio proprio da tutti.

C’è poi l’ipotesi – che piace anche a Leu – di presentare un nome di bandiera: il M5s sta pensando a Liliana Segre. Il direttivo ha convocato per domani un’assemblea del gruppo alla Camera (in streaming) sull’elezione per il Colle.