Giovedì 18 Aprile 2024

Paura per la Marcuzzi "Soffocavo, io salvata dalla moglie del mio ex"

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Un boccone andato di traverso, "un pezzo di polpo bloccato in trachea", ha rischiato di soffocare in un ristorante londinese Alessia

Marcuzzi, che ha raccontato via social lo spavento e il pronto intervento messo in atto da Wilma Helena Faissol, moglie del suo ex Francesco Facchinetti (nella foto, a sinistra, con la showgirl). "Un colpo forte sullo sterno verso l’alto", lo descrive la conduttrice. "Eravamo in un ristorante a Londra e mentre stavo mangiando, un pezzo di polipo mi si è bloccato nella trachea – racconta la

Marcuzzi nel post –. Non riuscivo più a respirare, mi sono alzata e ho cominciato a strabuzzare gli occhi e a chiedere aiuto. Paolo (il marito, ndr) e Tommy hanno provato a liberarmi dandomi dei colpi sulla schiena, ma nulla. Panico. Ho pensato davvero di morire, non riuscivo più a capire nulla, quando Wilma mi ha preso da dietro e mi ha stretto forte, dandomi un colpo forte sullo sterno verso l’alto". "All’improvviso ho sputato quel grosso pezzo che mi bloccava la respirazione e che era rimasto completamente intatto, e ho ripreso a deglutire – scrive ancora la Marcuzzi –. Tutto questo nel giro di due minuti davanti a tutte le persone del ristorante che non capivano che cosa stesse succedendo. Mi sono girata, l’ho abbracciata fortissimo e le ho detto commossa ‘Mi hai salvato la vita. Non lo dimenticherò’". Tecnicamente si chiama manovra di Heimlich o spinta addominale, e periodicamente torna sotto i riflettori delle cronache quando un ‘boccone killer’ uccide un bambino. È infatti in età pediatrica che il "soffocamento per inalazione di corpo estraneo" è più frequente e letale, tra le prime cause di morte al di sotto dei 3 anni. La manovra – si legge sul sito ISSalute – consiste nel comprimere il diaframma di persone coscienti, spingendolo verso l’alto, in modo da causare un colpo di tosse (determinato artificialmente dal violento aumento della pressione intratoracica) e la conseguente espulsione del corpo estraneo".

Marco Principini