Giovedì 18 Aprile 2024

Paura per il campione A fuoco la villa di Alex Zanardi Trasferito a Vicenza per le cure

Padova, il rogo dall’impianto fotovoltaico. A rischio i macchinari per la riabilitazione dopo l’incidente di due anni fa

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di Riccardo Jannello

NOVENTA PADOVANA (Padova)

Non c’è pace per Alex Zanardi, 56 anni a ottobre, colpito ieri da un grave incidente domestico: un incendio ha danneggiato la villa dove vive in Veneto con la moglie Daniela Manni e il figlio Niccolò, che lo assistono ora dopo ora; l’atleta è dovuto tornare in ospedale.

L’ex corridore di Formula Uno quasi ventuno anni fa dovette subire l’amputazione di entrambe le gambe dopo uno spaventoso incidente sulla pista tedesca di Lausitz durante una gara del campionato Champ Car. Zanardi ha sempre avuto un coraggio da leoni e nonostante il grave handicap aveva ripreso a guidare auto e a conquistare successi in velocità e rally per dedicarsi poi alla handbike, la bicicletta spinta solo dalla forza delle braccia. Con essa ha conquistato quattro titoli paralimpici fra Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 e numerosi campionati del mondo. Il 19 giugno 2020 l’ultimo drammatico incidente sulle strade di Pienza, dove durante una manifestazione benefica, Obiettivo Tricolore, finì contro un camion, senza che l’autista avesse conseguenze penali. Da allora le sue condizioni sono tenute strettamente riservate dalla famiglia.

Ieri la villa di Alex, dove l’atleta è tornato a vivere dal 20 dicembre 2021 dopo una serie di interventi chirurgici al cervello e terapie fra Siena, Milano, Padova e Ravenna, ha preso fuoco. Secondo i primi rilievi dei vigili del fuoco – che in breve sono comunque riusciti a domare le fiamme – a sprigionare l’incendio sarebbe stata una scintilla nell’alimentazione dell’impianto fotovoltaico.

La famiglia ha deciso di trasferire momentaneamente l’atleta a Vicenza nel centro di riabilitazione del San Bortolo, dove era già stato ricoverato. C’è infatti un grande punto interrogativo che riguarda i macchinari che permettono al campione paralimpico di proseguire la sua difficile, ma costante, riabilitazione. Il provvedimento è stato necessario per non interrompere la cura. I danni alla villa non sono tali da decretarne l’inagibilità, ma i collegamenti dei vari attrezzi sono delicati e potrebbero essere stati danneggiati. Nelle poche notizie che trapelano dalla convalescenza di Zanardi, la moglie e il figlio hanno confermato che il campione ha lasciato il letto e durante il giorno siede in poltrona. Capisce quel che gli viene detto, ma ancora non avrebbe la facoltà della parola.

"Dopo il lungo periodo in ospedale è stato importante per lui tornare dalla sua famiglia. Per un anno e mezzo – ha detto Daniela - Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione e le visite erano molto limitate. Ora stiamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato". Adesso l’incognita dei danni dell’incendio, ma la tempra di Alex, come sostiene anche il dottor Pasquale Longobardi, direttore del Centro Iperbarico di Ravenna, è forte: "Di certo Zanardi è una persona con una carica immensa: l’ha trasmessa lui a me. Si è presentato qui con una grande voglia di lavorare. E i risultati ci sono stati", anche se il medico non fa nessuna prognosi sul ritorno alla normalità.