Come fare il passaporto: "Fino a sei mesi per l'appuntamento". Perché si è creato l'imbuto

Il presidente di Assoviaggi Rebecchi: il confronto con il resto d'Europa è impietoso. Ministero al lavoro per risolvere il problema

Lunghe code per richiedere il passaporto

Lunghe code per richiedere il passaporto

Roma, 10 febbraio 2023 - Passaporti, è caos. "Fino a 6 mesi per l'appuntamento", denuncia Altroconsumo. E lo sa bene Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi. Che ha commissionato un sondaggio dai risultati molto critici.

Passaporti, perché i ritardi

Ma come si spiegano queste lunghe attese? "Il primo fattore è anche una nota positiva, le persone sono tornate a viaggiare. Non solo per vacanze ma anche per lavoro: convegni, fiere, periodi di studio fuori Europa. Poi bisogna ricordare che l’Italia è stata il paese più severo durante il periodo di chiusura per il Covid. La libertà di poter viaggiare in tutto il mondo l'abbiama riavuta soltanto un anno e mezzo fa, più o meno. Non potevamo uscire dall’Europa durante la pandemia. Il terzo tema è la piattaforma informatica che usano le questure per gli appuntamenti. Mi devo collegare alla piattaforma accedendo con la mia identità digitale e devo prendere un appuntamento per andare in questura fare anche le impronte digitali e procedere all’attivazione del passaporto. E questo meccanismo al momento è ingolfato".

Lo sforzo delle questure

Le questure, riconosce il presidente di Assoviaggi, "sono cercando di fare il massimo per soddisfare le richieste. Ma il problema resta  e gli Open Day non sono una soluzione". 

Passaporti, i tempi in Italia e in Europa

In Europa, ricorda Rebecchi,  "per un passaporto i tempi sono di 45 giorni al massimo. Nel questionario fatto girare tra le agenzie di viaggio da noi si arriva invece anche a picchi di 9 mesi".

"Quanti viaggi sono stati cancellati"

"Negli ultimi mesi - fa i conti Rebecchi - si parla di 150 milioni di euro di fatturato perso e circa 80.000 viaggi saltati".

Come risolvere il problema

Assoviaggi sta dialogando da tempo con i ministri Piantedosi e Santanché. "Si sono attivati e ci faranno sapere nei prossimi giorni che tipo di soluzione verrà adottata. Siamo in trepida attesa", fa sapere Rebecchi.