La Pasqua è rossa, ma non è blindata come lo scorso anno, quando cadde in pieno lockdown duro e puro. E gli effetti si vedono: il traffico autostradale è aumentato del 55-60 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, ma si tratta di un incremento che riguarda il confronto tra l’intero bimestre marzo-aprile 2021 su marzo-aprile 2020, anche se gli ultimi due giorni hanno visto comunque un ulteriore aumento dei veicoli in marcia (nella direttrice Nord-Sud) rispetto a giovedì e venerdì della scorsa settimana. E, se aeroporti, porti e stazioni ferroviarie erano, tra marzo e aprile di dodici mesi fa, totalmente deserti, oggi treni, aerei, traghetti e bus a lunga percorrenza registrano invece variazioni positive. La situazione, insomma, non è di normalità, ma il Paese si muove. Seconde case: dove si può andare per Pasqua Autocertificazione per Pasqua: il modello in Pdf Certo è, però, che va fissato il punto di partenza, per rendersi conto di quanto e come gli italiani (e, dunque, l’Italia) abbiano ripreso a muoversi. Un anno fa, tra marzo e aprile, nei due mesi del blocco totale, si registrò un vero tracollo nei flussi di traffico: rispetto allo stesso periodo del 2019 si segnarono crolli verticali, quasi meno 100 per cento per gli aerei, meno 70 per i treni, meno 85-90 per cento per il traffico autostradale. Coronavirus, il bollettino con i dati Covid del 3 aprile Oggi, in una fase caratterizzata ugualmente da limiti e divieti stringenti, i dati sono comunque di altro tenore. All’hub di Fiumicino, tra partenze e arrivi in questi giorni di Pasqua ci sono 12 mila passeggeri giornalieri contro 10-11 mila della settimana scorsa: si tratta di circa 1.000 passeggeri in più al giorno con 5-6 voli quotidiani in più. Analogo trend per Malpensa e Linate. Rispetto allo zero dello ...
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