Pasqua 2021: quante persone possiamo portare in macchina in zona rossa

La Faq del governo per i non conviventi: davanti solo il guidatore e massimo di due persone nelle file posteriori. Obbligatoria la mascherina

Le Faq del governo sull'uso dell'auto

Le Faq del governo sull'uso dell'auto

Roma, 29 marzo 2021 - Siamo entrati nella settimana che ci porterà a Pasqua e l'Italia è divisa tra zone rosse e zone arancioni (qui le diffrenze nelle regole). In particolare nei giorni di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile (vale a dire, vigilia, Pasqua e Pasquetta) tutta l'Italia sarà in zona rossa. La possibilità di spostarci sarà fortemente limitata ma a certe condizioni viaggiare sarà possibile (per esempio per andare nelle seconde case o per andare a trovare amici o parenti): allora è utile sapere come dovremo comportarci alla guida della nostra automobile: quante persone non conviventi (amici o parenti ad esempio) potremo portare con noi? Dovremo indossare la mascherina? Ecco la nostra guida per non farci trovare impreparati e per essere in regola.

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In soccorso per chiarire tutti i dubbi vengono come sempre le Faq del governo che dedicano una specifica risposta nella sezione degli spostamenti relativi alle zone rosse. Alla domanda "Posso usare l'automobile con persone non conviventi" la Faq ci dà questa risposta: "Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea". Vale a dire: "Con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina".

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All'uso della mascherina c'è peraltro una deroga: "L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore".

Resta da specificare che queste prescrizioni sono valide in tutt'Italia a prescindere dal colore delle zone: la prescrizione è la stessa ad esempio anche per le zone arancioni e quindi resta valida anche fino a venerdì 2 aprile, giorni in cui l'Italia resta divisa nelle due zone (qui la mappa aggiornata dei colori).

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