Mercoledì 24 Aprile 2024

Parla Palamara E se facesse come Chiesa?

Massimo

Donelli

n mariuolo isolato". Così Bettino Craxi (1934-2000), segretario del Partito socialista italiano (Psi), liquidò l’arresto di Mario Chiesa, oggi 75enne, avvenuto il 17 febbraio 1992. Chiesa, uomo Psi, era presidente del milanesissimo Pio Albergo Trivulzio, ospedale specializzato nel curare gli anziani. Finì in galera per una mazzetta da 7 milioni di lire (3.500 euro mal contati). Trascinò con sé la cosiddetta casta della Prima Repubblica, Partito comunista italiano escluso. E, inaugurando l’operazione Mani Pulite, regalò al potere giudiziario l’egemonia su Parlamento e Governo.

Oggi non si contano i tentativi di affibbiare la stessa etichetta, "mariuolo isolato", a Luca Palamara, 51 anni, ex segretario dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) e, dal 2014, membro del Consiglio superiore della magistratura (Csm). Anche Palamara è stato inguaiato dai soldi: avrebbe intascato 40mila euro per aggiustare un processo. Ma questo è nulla (si fa per dire). Le intercettazioni, infatti, hanno svelato che a Roma trafficava giorno e notte per pilotare le nomine ai vertici delle Procure top. Con riunioni a casa di Paolo Ielo, 59 anni, ex pubblico ministero del pool di Mani Pulite (ma tu guarda…). O – non ridete – allo Champagne Palace Hotel, dove incontrò anche Luca Lotti, l’ex sottosegretario di Palazzo Chigi quando il premier era Matteo Renzi. Palamara sarà davanti alla commissione disciplinare del Csm il 21 luglio. Ha detto che lì chiarirà tutto. Nel frattempo ha fatto volare, mediaticamente, un po’ di stracci. E presentato una lista di 133 testimoni: politici, alti funzionari, magistrati. Obiettivo: dimostrare che trafficare di poltrone e processi è prassi consolidata. E riguarda tutti: Anm, Csm, palazzi della politica. Stavolta il "mariuolo isolato" potrebbe trascinare con sé l’altra casta, quella delle toghe. Dite che assisteremo a una nemesi clamorosa? Non ci scommetterei. Però…