Parigi, dopo 30 anni primo ministro donna Elisabeth Borne è la scommessa di Macron

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Il nuovo primo ministro francese è donna: Elisabeth Borne, 61 anni, già ministra del Lavoro e nel governo da quando Macron è stato eletto la prima volta nel 2017. "È la scelta della competenza al servizio della Francia, di una donna di principi, d’azione e di realizzazione", ha annunciato l’Eliseo. Per Marine Le Pen, Macron prosegue con la Borne "la sua politica di disprezzo e saccheggio sociale". All’opposizione di gauche, Jean-Luc Mélenchon parla di "una delle figure più dure del maltrattamento sociale". Origini di sinistra, Borne è la seconda donna nella storia a guidare il governo. La prima, 30 anni fa con François Mitterrand, fu la socialista Edith Cresson, che rimase però in carica meno di un anno. Macron ha scelto dopo aver oscillato fino all’ultimo. Borne non era la sua prima scelta, la preferita del presidente era Catherine Vautrin, ex Républicains ma già bruciata appena si è saputo della sua candidatura: troppo conservatrice, vicina alla destra, ostile alle nozze gay. Ieri, prima dell’investimento della Borne, ha salutato con grande cordialità Jean Castex, che lo ha accompagnato per 20 mesi.