Giovedì 18 Aprile 2024

Parcheggi selvaggi L’ambulanza resta bloccata

La denuncia: così impossibile salvare le vite. Muore un’anziana a Napoli . Ma il direttore del 118: "Mezzi di soccorso arrivati in tempo, il decesso in casa"

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di Nino Femiani

Salita Pontecorvo è un budello che, dalla brulicante via Toledo, si inerpica fino al dedalo di vecchie abitazioni molte delle quali trasformate in B&B, un po’ eleganti e un po’ kitsch, per affascinare la folla di turisti attratta dalla magia di Napoli. È in una di queste case che si trova E. S., un’ottantenne che nella mattinata accusa un malore e perde conoscenza. I familiari chiamano un’ambulanza del 118 che, dalla vicina postazione collinare, si fionda sul posto per assistere la donna. Il direttore del 118 di Napoli Giuseppe Galano, racconta che "alla richiesta di intervento per il malore dell’anziana ha risposto una prima ambulanza non medicalizzata. Al loro arrivo la donna era già in arresto cardiaco. È stata praticata la rianimazione ed è stato chiesto l’intervento di un’altra ambulanza medicalizzata, cosa che è avvenuta. All’arrivo della seconda ambulanza i sanitari hanno proseguito con la rianimazione cardio-polmonare, ma dopo mezz’ora è stata constatata la morte della donna, un’anziana con altre patologie".

Al termine dell’intervento, le due ambulanze cercano di raggiungere lo stazionamento. Ma a metà della Salita Pontecorvo, i mezzi di soccorso si bloccano. Nonostante ci sia il divieto di sosta su entrambi i lati (non potrebbe essere altrimenti visto che la carreggiata a stento permette l’incrocio tra due veicoli) due automobili – una Kia Picanto rossa e una Peugeot 208 blu - sono ferme proprio all’altezza della curva. Medici e infermieri si mettono le mani nei capelli. Vengono chiamati i vigili e un carro attrezzi, la sirena del 118 suona all’impazzata per attirare fuori dai bassi i proprietari delle due auto. Niente da fare, per venti lunghi minuti le ambulanze restano in panne, bloccate da una ostruzione che fa a cazzotti con le regole del codice della strada e del buonsenso.

Quando, con l’aiuto di alcuni volontari, lo stesso equipaggio sanitario riesce a portare via una delle macchine, le ambulanze schizzano via, alla massima velocità, a soccorrere altri ‘target’. Al di là delle valutazioni di ordine sanzionatorio, resta il problema della sosta selvaggia in aree della città (come i vicini Quartieri Spagnoli) dove spesso i mezzi di soccorso – anche quelli dei Vigili del Fuoco – fanno fatica a transitare. Proprio ai Quartieri, il 15 luglio, tra Vico Tofa e Vico Lungo Gelso, quest’ultimo diventato un’area pedonale per richiesta dei ristoratori, un’ambulanza restò bloccata per un’ora a causa della presenza di sedie e tavolini lungo la carreggiata "privatizzata" da fast food e pizzerie aperti in maniera dissennata e senza controllo.