Montagnier a Milano: "I vaccini? Un crimine"

Il virologo francese premio Nobel invitato nella piazza No vax dall'ex grillino Paragone aizza i negazionisti contro Draghi e Macron

Milano, 16 gennaio 2022 - "La salvezza dell’umanità e la fine di questa emergenza sarà nelle mani dei non vaccinati". "È un crimine assoluto dare questi vaccini ai bambini". "Draghi e Macron sono due persone e non sono abbastanza per movimentare il volere di un popolo, vi dovete svegliare". Tutto il repertorio No vax sciorinato in pochi minuti dal virologo francese Luc Montagnier (foto), Nobel per la medicina nel 2008 per la scoperta del virus Hiv, che ieri ha arringato una folla di circa duemila persone (per nulla distanziate e con poche mascherine) radunata in piazza XXV Aprile a Milano dal senatore ex grillino Gianluigi Paragone. Il presidio preavvisato, molto più partecipato delle previsioni, inizia alle 15: al microfono, tra gli altri, si avvicendano sindacalisti e dipendenti pubblici, fino all’ex pilota di Moto Gp Marco Melandri; poi arrivano i collegamenti video con Heather Parisi e Stefano Puzzer. Slogan e striscioni sono gli stessi che per mesi hanno scandito la parabola negazionista: "La gente come noi non molla", "No Green pass" e "Giù le mani dal lavoro". Poco dopo le 17, arriva il turno di Montagnier, che scende da un Van nero all’angolo con corso Garibaldi e tra applausi, pacche e urla ("Siamo con te, Luc") raggiunge lentamente il palchetto.

Montagnier, l’ultimo colpo di scena. Anche la morte diventa complotto

"Sui vaccini c’è stato un enorme errore di strategia", esordisce l’ottantanovenne, che almeno dal 2010 divulga tesi No vax (senza supporto scientifico) e teorie tipo la cura di Parkinson e Sars con la papaya e la fantomatica "memoria dell’acqua". "Questi vaccini non proteggono e sta venendo fuori piano piano – prosegue Montagnier –. All’interno di questi vaccini è contenuta una proteina tossica". E ancora: "Ci sono tanti morti e numerosi giovani sportivi hanno problemi cardiaci importanti per colpa di questi vaccini – aggiunge senza citare studi di conferma –. È un crimine assoluto dare questi vaccini ai bambini, chiedo ai miei colleghi medici di fermare le somministrazioni". Infine l’affondo contro i primi ministri di Italia e Francia: "Approfittate delle prossime elezioni per dire il vostro parere. Viva la libertà". Ovazione e chiosa finale di Paragone mettono fine all’iniziativa attorno alle 18, anche se circa duecento No pass, nonostante gli organizzatori li invitino più volte a "non rovinare una grande giornata", tentano di partire in corteo verso la stazione Garibaldi. Subito bloccati dalla polizia.