Covid, Papa Francesco: "Vaccinarsi è un atto d'amore"

Nel video spiega: "Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri". E Speranza ringrazia

Città del Vaticano, 17 agosto 2021 - Per Papa Francesco vaccinarsi "è un atto di amore". Il pontefice ha aderito alla campagna internazionale 'De ti depende' ('Dipende da te') per la vaccinazione anti-Covid e per rendere il messaggio ancora più forte lo diffonde anche in video in spagnolo, rivolto ai popoli dell'America Latina. Subito il ministro Roberto Speranza twitta in rimando: "Grazie, Papa Francesco".

Ecco le parole del Pontefice: "Grazie a Dio e al lavoro di molti, oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19", afferma il pontefice.  "Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri. Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore".  "Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. L`amore è anche sociale e politico, c`è amore sociale e amore politico, è universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carità personale capaci di trasformare e migliorare le società", prosegue Bergoglio citando la sua enciclica Fratelli tutti

"Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili. Chiedo a Dio che ognuno possa contribuire con il suo piccolo granello di sabbia, il suo piccolo gesto di amore. Per quanto piccolo sia, l`amore è sempre grande. Contribuire con questi piccoli gesti per un futuro migliore". 

I porporati di tutto il mondo

All'appello del Papa, fa sapere Vatican News, fanno eco le voci di diversi porporati della Regione, unanimi nel ricordare la necessità della vaccinazione contro il coronavirus. Il messicano Josè Horacio Gomez, presidente dei vescovi degli Stati Uniti, si augura che con l'aiuto della fede le persone siano capaci di affrontare i rischi della pandemia e che potremo vaccinarci tutti. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico, invoca il ricorso alla vaccinazione dal Nord al Sud del continente poiché - afferma - siamo tutti interconnessi e la speranza deve essere senza esclusione. Il cardinale Hummes, dal Brasile, si fa portavoce delle stesse parole del Papa: vaccinarsi è un atto d'amore per tutti e precisa che gli sforzi eroici del personale sanitario hanno prodotto vaccini sicuri ed efficaci per tutta la famiglia umana. Di "responsabilità morale per tutta la comunità" parla il cardinale salvadoregno Rosa Chavez: "La nostra scelta di vaccinarci influenza gli altri.  Anche il cardinale honduregno O'scar Rodri'guez Maradiaga fa sentire il suo appoggio alla campagna di sensibilizzazione: "Abbiamo ancora da conoscere in merito al virus ma una cosa è vera: i vaccini autorizzati funzionano e salvano la vita, sono una chiave per un risanamento personale e universale". Dal Perù, monsignor Miguel Cabrejos, presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), si appella all'unità e torna sull'aspetto di protezione della nostra salute integrale invitando a vaccinarsi perché "la vaccinazione è sicura ed efficace".