Papa Francesco operato: "Esami del sangue soddisfacenti". Domenica l'Angelus dal Gemelli

Sua Santità ieri pomeriggio ha celebrato la messa nella cappellina privata e in serata ha cenato con quanti lo assistono in questi giorni. Iniziati i preparativi nel piazzale del Policlinico per l'Angelus di domenica

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Roma, 10 luglio 2021 - Papa Francesco ha passato una notte tranquilla al Policlinico Gemelli di Roma. Il decorso post-operatorio pèrocede senza intoppi, come da previsioni. Sua Santità ha fatto colazione, e trascorrerà un'altra giornata di riposo. Domenica quindi il Papa dovrebbe recitare l'Angelus dalla finestra del decimo piano del Gemelli, come fece Giovanni Paolo II.

Nel piazzale dell'ospedale continuano i preparativi: il Centro Televisivo Vaticano sta già predisponendo i mezzi per la diretta tv, anche se non c'è l'ufficialità sul fatto che il Papa si affaccerà dalla finestra del decimo piano, sulla 'piazzetta' di ingresso, proprio dove è collocata la grande statua di Wojtyla. In caso contrario Bergoglio celebrerà in streaming dalla cappellina che è situata nello stesso appartamento del Papa all'interno dell'appartamento in cui è ricoverato.

Il portavoce vaticano Matteo Bruni ha fatto il punto sulla salute del Pontefice con la stampa: "La giornata di Papa Francesco è stata tranquilla, con il decorso clinico atteso. Gli esami del sangue sono soddisfacenti e prosegue le cure prescritte". Bergoglio "sta riprendendo gradualmente il lavoro e continua a passeggiare nel corridoio dell'appartamento. Nel pomeriggio, ha celebrato la Santa Messa nella Cappellina privata e in serata ha consumato la cena comunitariamente con quanti lo assistono in questi giorni". 

Bruni ha voluto sottolineare che il Papa ha rivolto "un pensiero particolare" a tutti i medici e agli operatori sanitari, in questo momento in cui ha bisogno delle loro cure al Policlinico Gemelli di Roma. "Il Santo Padre, toccando con mano l'umana dedizione del personale medico-sanitario che lo assiste, rivolge un particolare pensiero a tutti coloro che con cura e compassione scelgono il volto della sofferenza, coinvolgendosi in una relazione personale con gli ammalati, soprattutto i più fragili e vulnerabili".

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