Lunedì 22 Aprile 2024

Il Papa blinda la famiglia: "E' solo quella tra un uomo e una donna"

Ricevendo il Forum delle associazioni familiari, Francesco ha tuonato contro l'aborto selettivo: "Come i nazisti, solo che si usano i guanti bianchi"

Il Papa insieme ai delegati del Forum delle associazioni familiari (Ansa)

Il Papa insieme ai delegati del Forum delle associazioni familiari (Ansa)

Città del Vaticano, 16 giugno 2018 - La realtà sociale non smuove la dottrina. Incontrando stamane nella Sala Clementina i delegati del Forum delle associazioni familiari, un network di oltre 500 sigle nato venticinque anni fa per promuovere il magistero cattolico su vita e matrimonio, il Papa ha ribadito con nettezza la posizione della Chiesa sulla famiglia. “Oggi fa dolore dirlo: si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglia - ha scandito a braccio Francesco, mettendo da parte come spesso gli capita il discorso scritto -. Sì, è vero che la parola famiglia è analoga. C’è la famiglia delle stelle, la famiglia degli alberi, la famiglia degli animali, ma la famiglia, immagine di Dio, uomo e donna, è una sola". La puntualizzazione è destinata a rassicurare gli ambienti ecclesiali più conservatori, ma allo stesso tempo nell'economia dell'intervento del Pontefice ha funzionato come premessa per una specifica che strizza l'occhio ai cattolici progressisti: "Può darsi che un uomo e una donna non siano credenti, ma se si amano e uniscono in matrimonio sono immagine e somiglianza di Dio, benché non credano. Per questo il matrimonio è un sacramento grande”. 

La difesa della famiglia tradizionale da parte di Bergoglio non può trarre in inganno rispetto al suo approccio pastorale il più possibile inclusivo verso convivenze e matrimoni civili. Due tipi di rapporti fino a non troppo tempo fa  liquidati semplicemente come ‘irregolari’ nella prassi della maggior parte di diocesi e parrocchie. La magna carta della svolta bergogliana si chiama ‘Amoris laetitia’, l’esortazione apostolica post sinodale pubblicata due anni fa sulla quale Bergoglio è voluto tornare anche oggi. Partendo da un suggerimento contro letture troppo semplicistiche del documento: “Leggete il quarto capitolo, è il nocciolo dell'Amoris laetitia, parla della spiritualità di ogni giorno. Alcuni l'hanno ridotta ad una sterile casistica ‘si può-non si può’: non hanno capito nulla". 

L'esortazione, ha inisistito il Papa, “non nasconde i problemi” della vita di coppia. Per imparare ad affrontarli “i fidanzati debbono essere aiutati nella preparazione del matrimonio”. Non sempre il cammino coniugale procede in discesa. Alle volte la fedeltà scricchiola o viene proprio meno. E' a quel punto che serve “la pazienza dell’amore che aspetta. Tante donne, ma anche l’uomo talvolta lo fa, nel silenzio hanno aspettato, guardando da un’altra parte, aspettando che il marito tornasse alla fedeltà. La loro è la sanità che perdona tutto, perché ama”.

Famiglia e vita. Nella Sala Clementina Bergoglio ha tuonato contro l’aborto selettivo. “Ho sentito dire che è di moda – ha scandito –, o almeno è abituale, che quando nei primi mesi di gravidanza si fanno gli studi per vedere se il bambino non sta bene o viene con qualcosa, la prima offerta è: ‘Lo mandiamo via’. L’omicidio dei bambini: per risolvere la vita tranquilla si fa fuori un innocente”. Quindi l’affondo conclusivo: “Il secolo scorso tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi”.