Città del Vaticano, 20 ottobre 2021 - Simpatico quanto improvviso siparietto prima dell'udienza generale di Papa Francesco in Aula Paolo VI: un bambino ha superato le barriere di sicurezza ed è corso da Bergoglio. Il Pontefice gli ha teso la mano e lo ha fatto sedere vicino a lui, al posto del Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, mons. Leonardo Sapienza, ben lieto di cederlo al piccolo.
Il Papa all'inizio della catechesi ha preso spunto proprio dalla corsa innocente del piccolo: "In questi giorni stiamo parlando sulla libertà della fede ascoltando la lettera ai Galati, ma mi è venuto in mente quello che Gesù diceva sulla spontaneità e la libertà dei bambini, quando questo bambino ha avuto la libertà di avvicinarsi e muoversi come se fosse a casa sua. E Gesù ci dice se non vi fate come bambini non entrerete nel Regno dei cieli, abbiate il coraggio di avvicnarsi al Signore. Io ringrazio questo bambino per la lezione che ci ha dato a tutti. E che Signore lo aiuti in sua limitazione nella sua crescita, perché ha fatto una testimonianza che gli è venuta dal cuore: i bambini non hanno un traduttore automatico da cuore alla vita, il cuore va avanti".