Venerdì 19 Aprile 2024

Papa Francesco ai medici: "Sì a obiezione di coscienza. Aborto ed eutanasia falsa compassione"

Il monito del Pontefice: "Le conquiste della scienza e della medicina possono contribuire al miglioramento della vita umana nella misura in cui non si allontanano dalla radice etica di tali discipline"

Papa Francesco durante l'udienza con l'Associazione medici cattolici italiani (Ap)

Papa Francesco durante l'udienza con l'Associazione medici cattolici italiani (Ap)

Città del Vaticano, 15 novembre 2014 - Il Papa torna a parlare di aborto, eutanasia, fecondazione artificiale, invitando i medici cattolici a fare "scelte coraggiose e controcorrente che, in particolari circostanze, possono giungere all'obiezione di coscienza".

"Il pensiero dominante propone una 'falsa compassione': quella che ritiene sia un aiuto alla donna favorire l'aborto, un atto di dignità procurare l'eutanasia, una conquista scientifica 'produrre' un figlio considerato come un diritto invece di accoglierlo come dono", ha detto Francesco ricevendo in udienza i membri dell'Associazione medici cattolici italiani, in occasione del 70° anniversario di fondazione.

"State attenti, sperimentare con la vita, giocare con la vita, è un peccato contro Dio Creatore", ha ammonito il Pontefice, lasciando il discorso scritto e parlando a braccio. Questo avviene quando si decide di "fare figli e non di accoglierli come dono". Stesso discorso per "l'eutanasia". Il Papa ha sottolineato che "l'aborto non è un problema religioso, e neanche filosofico. È un problema scientifico perché c'è una vita umana e non è lecito fare fuori una vita umana per risolvere un problema". E questo concetto non può cambiare con il passare degli anni. "Nel pensiero antico e nel pensiero moderno uccidere significa lo stesso", ha detto ancora Bergoglio.

Papa Francesco ha fatto analoghe considerazioni per l'eutanasia, in particolar modo per quella "eutanasia nascosta" di cui sono vittime gli anziani. "Significa dire a Dio 'no', 'la fine della vita la decido io'. È un peccato - ha ribadito - contro Dio creatore".

"Le conquiste della scienza e della medicina possono contribuire al miglioramento della vita umana nella misura in cui non si allontanano dalla radice etica di tali discipline", ha aggiunto Francesco. "Per questa ragione - ha aggiunto il Santo Padre - voi medici cattolici vi impegnate a vivere la vostra professione come una missione umana e spirituale, come un vero e proprio apostolato laicale".