Panzeri pronto a fare altri nomi

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Una prima auto-difesa a spada tratta di quindici minuti, le risposte alle domande dei colleghi, e poi la conferma dell’intenzione di rinunciare alla propria immunità parlamentare. L’eurodeputato Andrea Cozzolino, gettato nel calderone politico del Qatargate dal “pentito“ Antonio Panzeri, segue la linea difensiva adottata sin dalle prime ore dello scoppio dello scandalo e davanti alla commissione Giustizia del Parlamento europeo ha rispedito al mittente "tutte le ipotesi investigative" a suo carico.

Un’audizione tutta a porte chiuse, mentre dalla Grecia l’istrionico legale dell’ex vicepresidente del Pe Eva Kaili, Mihalis Dimitrakopoulos, era impegnato a predire l’annuncio da parte dell’"inaffidabile" collaboratore di giustizia Panzeri di altri politici invischiati nella trama di corruzione. "Panzeri si starebbe apprestando a fare agli inquirenti in Belgio i nomi di eurodeputati di Germania, Francia, Italia e Belgio".

Per il legale "tutto ciò che gli importa è salvare sua moglie e sua figlia. Qualsiasi cosa gli daranno, la firmerà". A questo porposito ieri si è saputo che la procura belga ha rinunciato alla consegna della moglie e della figlia di Panzeri. Probabilmente un atto da mettere in relazione alla decisione di Panzeri stesso di collaborare.