Covid, il World Economic Forum: "Allarme della pandemia ignorato per 15 anni"

Nel Global Risk Report del 2021, il Forum economico mondiale sottolinea: "Abbiamo visto cosa significa farsi cogliere impreparati, ignorando i rischi di lungo termine"

Controlli anti Covid-19 a Hong Kong (Foto Ansa)

Controlli anti Covid-19 a Hong Kong (Foto Ansa)

Roma, 19 gennaio 2021 - "Per 15 anni il World Economic Forum ha avvertito sul pericolo delle pandemie. Nel 2020 abbiamo visto che cosa significa farsi cogliere impreparati, ignorando i rischi di lungo termine". A lanciare l'allarme è il Forum economico mondiale nel suo Global Risk Report del 2021, che oggi verrà presentato nella Davos Agenda. "La pandemia di Covid-19 - si prosegue - non solo si è presa milioni di vite, ma ha anche ampliato disparità già esistenti da molto tempo in termini di accesso alla sanità, economiche e digitali".

MINORANZE - Il World Economic Forum avverte che "miliardi di operatori sanitari, lavoratori e studenti, specialmente minoranze già svantaggiate prima della pandemia, rischiano ora di mancare il loro percorso verso una società più equa" e "questi sviluppi potrebbero ostacolare ulteriormente la cooperazione globale necessaria per affrontare le sfide di lungo termine come il peggioramento delle condizioni ambientali".

DIGITALIZZAZIONE - L'impatto della pandemia, secondo il Forum, si ripercuote anche in termini di digitalizzazione, esasperando un processo già in atto: "Il divario fra chi ha e chi non ha rischia di ampliarsi - avvertono - e mettere a rischio la coesione sociale. Questo riguarderà i giovani su scala mondiale, perché questa fascia di età affronta la sua seconda crisi in una generazione e potrebbe perdere completamente le opportunità del prossimo decennio".

AMBIENTE E CLIMA - A dominare gli scenari di rischio per il prossimo decennio, in termini di probabilità e impatto, secondo il Global Risk Report sono comunque i rischi ambientali, dagli eventi climatici estremi, primo rischio per probabilità seguito all'incapacità di affrontare il cambiamento climatico: "Le fratture sociali, l'incertezza e ansia renderanno più difficile raggiungere il coordinamento necessario per affrontare il continuo degrado del pianeta". Le malattie infettive rappresentano il quarto rischio più probabile, seguito dalla perdita di biodiversità, dalle problematiche di digitalizzazione, dal peggioramento delle relazioni fra gli Stati, da ultimi cybersecurity e livelli di benessere.

L'IMPATTO DEI RISCHI - In termini di impatto la classifica dei rischi globali appare invece diversa: al primo posto figurano le malattie infettive, seguite da uno scenario di inazione di fronte al cambiamento climatico e dalle armi di distruzione di massa. I rischi ambientali dominano il resto della classifica, con al nono posto (per impatto) il forte indebitamento, seguito dalla possibilità di un collasso infrastrutturale delle tecnologie dell'informazione.