Palermo, spedizione punitiva a sfondo razziale contro i bengalesi: undici arresti

Irruzione in un market con mazze da baseball: contestata l'aggravante dell'odio razziale

Firenze, omicidio-suicidio. Uno dei corpi viene portato via (New Press  Photo)

Firenze, omicidio-suicidio. Uno dei corpi viene portato via (New Press Photo)

Palermo, 21 febbraio 2020 -  Una spedizione punitiva a sfondo razzista contro un negozio di bengalesi. Accadde mesi fa e oggi la polizia di Palermo ha eseguito undici arresti nei confronti di un gruppo di giovani accusate a vario titolo di rapina e lesioni, con l'aggravante appunto dell'odio razziale.

Il gruppo finito agli arresti domiciliari è accusato di una violenta aggressione ai danni di alcuni cittadini bengalesi. Le indagini della Squadra mobile e del commissariato Zisa-Borgo Nuovo che hanno chiarito dinamica e movente di un grave episodio, risalente a pochi mesi fa, quando una banda di giovani, armati di mazze da baseball e sedie, fece irruzione in un market in via Casella e aggredì il titolare, cittadino del Bangladesh e i clienti presenti, suoi connazionali. Le vittime furono fatte bersaglio di calci e pugni e una di loro, trascinata nel retrobottega del negozio e malmenata, subì la rapina dell'anello che portava al dito. Il movente che scatenò questa cieca violenza? La volontà di portare a termine una vera e propria spedizione punitiva contro un bengalese, colto per strada in "atteggiamento inopportuno" e per questo gia' "redarguito oralmente". L'uomo fu preso a calci e pugni, con insulti a sfondo razziale. La violenza del gruppo si estese poi anche a gestore e clienti, anch'essi bengalesi di un esercizio etnico dove la vittima aveva cercato rifugio.