Giovedì 25 Aprile 2024

Mistero di Guerrina, padre Gratien faceva strage di cuori

Dai test in canonica rivelazioni choc sulla vita del religioso

Padre Gratien Alabi

Padre Gratien Alabi

Rimini, 11 gennaio 2015 - Nuove rivelazioni e sempre più sconvolgenti sulla vita di padre Gratien Alabi, l’ex vice parroco di Ca’ Raffaello indagato per favoreggiamento in sequestro di persona o omicidio, nella scomparsa di Guerrina Piscaglia il primo maggio scorso. Alla luce delle dichiarazioni raccolte fra i testimoni, in un semestre di indagini, emergono infatti relazioni pericolose tra il religioso congolese e qualche donna di Ca’ Raffaello. Non solo Guerrina, che del prete era innamorata, come appare dagli sms che lo stesso Alabi, ha riferito ad agosto al pm Ersilia Spena, riceveva: «Sono incinta e tu sei il padre», e ancora «Vengo in canonica, ti cucino il coniglio e poi facciamo l’amore».

A parte la casalinga 50enne, che padre Gratien dice di non avere mai sfiorato, c’erano altre donne nella vita sentimentale del frate? Chi indaga ritiene che il dubbio ci sia. Gli investigatori non si sbilanciano, ma che abbiano trovato altre potenziali relazioni fra il frate e alcune donne è sicuro. Non si tratta quindi solo pettegolezzi di paese. A confermarlo gli acquisti di biancheria intima in paese da parte del vice parroco, e le foto hard di una suora africana, che i periti hanno rintracciato sul pc di Gratien. La propensione per il gentil sesso, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe proseguita per padre Gratien anche a Perugia, prima e dopo l’addio alla parrocchia dell’alta Valmarecchia. In questo giallo, le passioni del frate ora contano sempre di più. E gli investigatori torneranno a metterlo sotto torchio in procura, fra poco più di una settimana. Anche se il sacerdote, consigliato come sempre dal legale Luca Fanfani, si avvarrà ancora una volta della facoltà di non rispondere.

I colpi di scena non finiscono qui. La traccia biologica scovata sul copridivano della canonica di Ca’ Raffaello sarebbe liquido seminale e corrisponderebbe al profilo genetico dello stesso padre Gratien. La traccia era stata repertata dai Ris durante le perquisizioni di settembre. Il valore dell’elemento, ai fini dell’inchiesta, pare non rilevante, anche se la canonica era molto frequentata da Guerrina.

Intanto domani sarà Mirco Alessandrini, marito di Guerrina, ad essere nuovamente interrogato ad Arezzo. Alessandrini è indagato ma per false dichiarazioni al pm.

La Procura ora si gioca tutte le carte negli interrogatori. Dopo Mirco e padre Gratien, sarà la volta (il prossimo 23 febbraio) di padre Faustin, l’attuale parroco di Ca’ Raffaello, quando rientrerà dal Congo. Se un cadavere, un indizio, o finchè la Piscaglia non ricompare dal limbo, tutto è fermo. La lotta dei pm è contro il tempo: il 25 aprile scade infatti la misura cautelare del divieto di espatrio per Gratien. Il provvedimento non può essere reiterato, a meno che non ci sia nel frattempo almeno una richiesta di rinvio a giudizio. Senza quella, padre Alabi tornerà libero e potrà anche trasferirsi in Francia, dove la sua congregazione lo aveva già destinato ad una nuova parrocchia. Restano solo tre mesi.