Pacco bomba al presidente di Confindustria Brescia: Pasini sotto scorta

Il pacco è stato recapitato alla sede della Feralpi Group a Lonato. Solidarietà da Confindustria, politica e sindacati: "Fatto grave e inquietante"

Il presidente di Aib Giuseppe Pasini

Il presidente di Aib Giuseppe Pasini

Brescia, 23 settembre 2020 - Un pacco di colore rosso contenente polvere da sparo e un detonatore è stato recapitato ieri alla sede della Feralpi Group a Lonato con destinatario il presidente degli industriali bresciani Giuseppe Pasini. Il pacco intercettato è stato subito consegnato agli agenti della Digos che hanno provveduto a informare la Procura di Brescia che indaga anche sulle buste con proiettili indirizzati nei mesi scorsi al presidente di Confindustria Lombardia, l'imprenditore Marco Bonometti, e al collega di Bergamo Stefano Scaglia. Le prime lettere minatorie erano arrivate a fine giugno. Ora la Procura dovrà chiarire se il pacco indirizzato a Pasini è legato alle prime minacce. All'interno del pacco rosso non c'erano biglietti né l'atto è stato rivendicato. Intanto la prefettura ha messo Pasini sotto scorta.

Bonometti: "Massima solidarietà a Pasini"

Il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti "esprime la massima solidarietà a Giuseppe Pasini, vittima di gravissime intimidazioni. Occorre al più presto recuperare un sentimento di coesione nel Paese per superare questa fase delicata e le sfide che attendono l'Italia. Il clima di odio e di disprezzo che si è creato verso l'impresa e gli industriali non aiuta certamente a risolvere i problemi in cui versano economia e società in questo difficile momento: l'intimidazione non può fermare il nostro impegno di rappresentanza nel difendere la libertà di fare impresa e la democrazia in un paese liberale come l'Italia", aggiunge Bonometti, al quale a giugno è stata assegnata una protezione. "Ci adopereremo sempre per combattere la cultura anti-impresa, che purtroppo aleggia ancora nel nostro Paese: l'impresa è e rimarrà centrale.

Fontana: "Gesto vile"

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana esprime "solidarietà e vicinanza al presidente di Confindustria Brescia, Giuseppe Pasini, ora sotto scorta per aver ricevuto un pacco bomba". "Mi auguro che le indagini portino ad individuare i mandanti di questo vile gesto", scrive Fontana su Twitter

Zingaretti: "Non riusciranno a tenere sotto scacco il Paese"

Anche il mondo della politica si mobilita per far sentire la vicinanza a Pasini. Su Twitter il segretario Pd Nicola Zingaretti scrive: "La solidarietà di tutto il Pd al presidente di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati presto. Chi usa intimidazioni e minacce prova a tenere sotto scacco il paese, non ci riusciranno".

Catalfo: "Vile atto intimidatorio"

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo interviene su Twitter per stigmatizzare l'episodio. "Molto grave quanto accaduto al presidente di Confindustria Brescia, Giuseppe Pasini, a cui ieri hanno indirizzato un pacco bomba anonimo. Un vile atto intimidatorio su cui la magistratura sono certa saprà far luce al più presto. Piena vicinanza e solidarietà al presidente Pasini".

Misiani: "I responsabili siano individuati presto"

"Piena solidarietà al presidente di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini per le ignobili minacce che ha ricevuto. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia il più rapidamente possibile". Lo scrive su Facebook Antonio Misiani, viceministro all'Economia.

I sindacati: fatto grave e inquietante

Ggil, Cisl e Uil si ritrovano uniti nella ferma condanna dell'episodio e nell'esprimere solidarietà a Pasini. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini sottolinea come "il Paese e il mondo del lavoro stanno già vivendo una delle fasi più difficili della loro storia ed episodi come questo gettano una luce inquietante". Di fatto "grave ed inquietante parla il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Sono episodi da non sottovalutare in una fase difficile per il paese e per il mondo del lavoro dove occorre coesione, unità e senso di responsabilità comune". Mentre Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil definisce l'episiodio "di una gravità inaudita e inaccettabile" e aggiunge: "Tutta la Uil esprime una ferma condanna di questi episodi che il sindacato ha sempre combattuto e di cui è stato esso stesso vittima"