Giovedì 18 Aprile 2024

Ozempic, il farmaco anti-diabete usato per dimagrire. L'effetto Tik Tok e l'allarme Aifa

Come funziona il semaglutide e perché viene usato (impropriamente) per le 'diete' fai-da-te che circolano sui social. L'Agenzia per il farmaco e i diabetologi preoccupati: scarseggerà per tutto il 2023

Paziente obese

Paziente obese

Roma, 8 marzo 2023 - Ozempic è il nome commerciale di un farmaco prescritto ai pazienti diabetici e agli obesi. Siringhe preriempite per iniezioni sottocutanei. Il semaglutide - così si chiama la molecola - agisce regolando il senso di sazietà: stimola la secrezione di insulina da parte del pancreas e inibisce invece quella del glucagone con conseguente calo glicemico, riduzione dell'appetito e rallentamento della digestione.

Ebbene ultimamente l'Ozempic è difficile da reperire. E scarseggerà per tutto l'anno, avverte l'Aifa:  "L'aumento della domanda di Ozempic ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023 - scrive in una nota l'Agenzia italiana del farmaco -. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale". 

Ma perché quest'impennata nella richiesta dell'Ozempic? Indirettamente l'Aifa conferma che sono aumentati gli usi impropri del farmaco. Sempre più persone lo assumono come dimagrante per effetto di una tam tam sui social. Al centro del fenomeno virale, ci sono loro: celebrità e influencer che ne decantano gli effetti su Tik Tok o Instagram. Non è chiaro come se lo procurino visto che il semaglutide è soggetto a prescrizione medica e non può essere acquistato con semplice richiesta bianca.

"In Rete passano messaggi che ne esaltano le capacità di riduzione del peso, senza tenere conto del fatto che si tratta di un farmaco per la cura del diabete", spiega Graziano Di Cianni, presidente dell'Associazione medici diabetologi (Amd). Circolano una serie di "messaggi totalmente fuorvianti":  c'è chi dice che mangia ciò che vuole e poi perde peso con il farmaco, chi consiglia di utilizzarlo un paio di mesi per perdere qualche chilo, riferisce. Il rischio per chi li assume fuori dal controllo medico è di incorrere negli effetti collaterali: nausea e vomito.

Ozempic è una lama a doppio taglio soprattutto se finisce nelle mani di chi soffre di anoressia: "Con l'uso del farmaco si peggiora un disturbo del comportamento alimentare già pericoloso di per sé", avverte Di Cianni. A lungo andare si può incorrere in perdita di tessuto muscolare e alterazioni metaboliche.

Ma oltre a causare un danno a sé, chi lo assume fuori da una terapia prescritta sottrae l'Ozempic a chi ne ha bisogno. Da qui l'alert dell'Aifa che ricorda come il semaglutide sia  "indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico". Ogni altro uso "inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata". 

Ma cosa rischia il paziente diabetico se il farmaco diventa indisponibile? Lo spiega Angelo Avogaro, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid). "Si rischia che il paziente peggiori e che quindi vada incontro a complicanze della malattia sul lungo periodo. Interrompere l'uso di questi farmaci provoca inoltre un 'ribalzo' del peso nel diabetico. In pratica, tale carenza del farmaco, espone il diabetico a dei rischi tipici di quando si interrompe un trattamento. Perciò auspichiamo che ci sia una regolamentazione anche nel settore dei social".