L'Osteria del Sole vieta l'ingresso a bimbi e passeggini. Il titolare: "Li tuteliamo"

Il cartello scatena le polemiche su Facebook

Il cartello affisso fuori dall'Osteria del Sole

Il cartello affisso fuori dall'Osteria del Sole

Bologna, 27 gennaio 2015 - Sconcerto e stupore sono i sentimenti scatenati da un cartello apparso fuori dall’Osteria del Sole, lo storico locale del Quadrilatero, che vieta l’ingresso ai bambini a piedi o in passeggino. La notizia ha fatto il giro della rete dopo che una foto del cartello è apparsa su ‘Family Friendly: Bologna’, gruppo Facebook nato per individuare dei posti adatti ai bambini dove le famiglie si possano incontrare e far giocare i figli, suscitando forti perplessità da parte di molti utenti. Tanti, commentando la foto, si dicono certi che non metteranno mai piede nel locale, altri provano a vedere in quel cartello solo un divieto ai passeggini e non ai bambini.

Tra ipotesi e commenti, la verità la svela direttamente Nicola Spolaore, titolare del locale, che prima di spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a esibire quel divieto ci tiene a precisare che «il termine carrozzina si riferisce a quella dei neonati, non ai disabili, questo deve essere molto chiaro». «Quel cartello è rivolto a tutti i genitori – prosegue – che non sanno distinguere un luna park o un fastfood da un’osteria e hanno la brillante idea di portare qui i bambini. Noi non serviamo né da mangiare né bevande analcoliche, quindi questo è un posto riservato agli adulti».

Che l'Osteria del Sole non sia un locale adatto ai minori (come recita un altro cartello sulla porta d’entrata) lo sanno bene i clienti abituali, stupiti dalle reazioni generate su internet dalla pubblicazione di quel divieto: «Chi frequenta e conosce l’osteria non ci fa neanche caso agli avvisi affissi all’ingresso – spiega un cliente –. Chi si lamenta, forse, non ha mai messo piede qui dentro». Lo spazio ristretto e la folla che riempie il locale, inoltre, rischiano di diventare un pericolo per i più piccoli: «Quelli che si lamentano di questo divieto conoscono un’osteria adatta ai bambini? – si chiede Spolaore, che poi conclude –. Un locale come questo presenta dei problemi logistici evidenti per i bambini che vogliono correre e giocare, perché rischiano di farsi male a causa del poco spazio e la folla che si crea, specialmente il fine settimana. Il cartello, quindi, serve a tutelarli».