Sabato 20 Aprile 2024

Orsa JJ4: oggi Ispra consegna il parere al Tar. Cosa può accadere

La relazione dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale determinante per il destino dell’animale considerato problematico. Si preparano manifestazioni animaliste. Il questore: vigilanza nell’area faunistica

JJ4: oggi il parere dell'Ispra al Tar sull'orsa che ha ucciso il runner Andrea Papi

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Trento, 20 aprile 2023 - Orsa JJ4: oggi l’Ispra consegnerà al Tar il parere tecnico che potrà risultare determinante per il destino dell’animale. Da abbattere perché pericoloso, ripete il presidente della Provincia di Trento che ha firmato un’ordinanza. Sospesa però dal tribunale amministrativo. Nel mezzo ieri sono intervenuti i veterinari per ribadire: si è parlato di eutanasia, è una pratica medica, dobbiamo decidere noi.

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L’allarme del questore

“Sono arrivati i preavvisi delle manifestazioni che si svolgeranno domenica 23 a Casteller, la riserva faunistica a ridosso della zona sud di Trento dove si trovano JJ4 e MJ5, e domenica 30 ad Avio, paese dove vive il presidente della Provincia Fugatti. Domani mattina alle 10,30, intanto, in piazza Dante si ritroveranno gli animalisti dell’Oipa, mentre già da lunedì ho predisposto l’ordinanza di vigilanza nell’area faunistica”. Così all’Adnkronos il questore di Trento, Maurizio Improta, in merito alle manifestazioni degli animalisti previste, a più riprese, sul territorio per scongiurare gli abbattimenti degli orsi ritenuti più aggressivi.

“Allo stato c’è un monitoraggio costante h24, per scongiurare eventuali irruzioni nella zona protetta in vista dell’arrivo dei ‘turisti della cronaca nera’ il fine settimana. Gente che, come andava a vedere la casa di Misseri in Puglia o la Marmolada, vuole farsi magari una passeggiata lungo i sentieri che costeggiano la recinzione dell’area faunistica per farsi la foto con l’orso che fa capolino. C’è gente che vive anche di queste cose e dobbiamo stare attenti a tutto, governando la situazione cercando di mantenere tutto nella maniera più tranquilla possibile. Ho chiesto personale delle squadre dei reparti per avere maggiore presenza su tutta la giornata, con un occhio anche gli attivisti no tav e i tifosi in arrivo per l’ultima partita in casa del Trento”.

La storia di JJ4

Nel giugno di tre anni fa JJ4 aveva aggredito due cacciatori, padre e figlio. Poi si era resa protagonista di quello che gli esperti chiamano ’finto attacco’. Fino all’aggressione mortale a Caldes, vittima il runner Andrea Papi, 26 anni. “Un ragazzo che andava a correre a pochi minuti da casa“, ha ricordato il padre Carlo chiedendo dignità perché il figlio non era andato nella tana dell’orso.

Le parole del ministro Pichetto Fratin

“Da ministro posso solo esercitare una funzione di indirizzo che non può che basarsi peraltro sul parere scientifico dell’Ispra, delegata a questa funzione. Parere che contempla tra le misure possibili, in situazioni di estremo pericolo, anche la soppressione degli animali. La procedura prevede infatti che il ministero sia chiamato in causa esclusivamente al fine di fornire, appunto attraverso l’Ispra, un parere consultivo e non vincolante. Ma la decisione finale spetta, correttamente, alle autorità locali, nel caso specifico al Presidente della Provincia”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Esclusa la sterilizzazione

La Provincia autonoma di Trento aveva escluso sotto il profilo tecnico la possibilità di effettuare un intervento di sterilizzazione di Jj4, in un documento inviato ad Ispra e datato 5 ottobre 2022. Lo riferisce la Provincia intervenendo sull’accusa della Lav di non aver proceduto con l’operazione e specificando che “interventi di questo tipo sono stati compiuti in passato solo su orse in cattività e mai allo stato selvatico”.

Cosa dicono i documenti

“L’attenta valutazione delle ipotesi gestionali relative all’orsa JJ4 - si legge nel documento citato dalla Provincia - riconosciuta da ultimo quale esemplare ‘potenzialmente pericoloso’, suggerisce di non attivare iniziative di carattere sperimentale (ipotesi sterilizzazione). Ciò avuto riguardo sia agli aspetti tecnici legati all’eventuale operazione, che non ha precedenti in Italia, né, a quanto è dato sapere, altrove, ed i cui rischi non appaiono ad oggi ponderabili, sia in relazione al fatto che tale iniziativa gestionale esula dal quadro disciplinare del Pacobace per la gestione dell’orso delle Alpi italiane”.

Cosa prevede il Pacobace

Nel documento si evidenzia inoltre che, alla luce della pericolosità dell’esemplare, la soluzione più congrua sia quella della rimozione, indicata dal Pacobace.