
Il post in cui il parco della Maiella annuncia la morte dell'orsa Caterina (Da Instagram)
Roma, 2 luglio 2024 – È un giorno triste per la comunità di Palena e per il parco nazionale della Maiella, cuore verde d’Abruzzo. Sui propri canali social il parco stesso ha annunciato la morte dell’orsa Caterina, definita come la “fondatrice” dell’area faunistica di Palena.
Il plantigrado ha vissuto qui per più di nove anni dopo averne trascorsi circa 24 in gabbia. Qualche mese fa, spiega il parco, i veterinari le avevano diagnosticato un melanoma al labbro superiore destro, “una brutta lesione che però si era mantenuta non invasiva, senza mai darle fastidio nella masticazione e nell’alimentazione”. Nelle ultime settimane il peggioramento, con l’orsa via via sempre più debole, fino al tracollo, ieri. “Si è spenta senza particolari sofferenze”, assicurano gli addetti dell’area faunistica. Aveva 34 anni, tanti per un orso che ha vissuto una gran parte della vita in cattività.
Quella di Caterina è una storia particolare: probabilmente importata dell’est Europa, racconta il parco, fu sequestrata dal Nucleo CITES Campania del Corpo Forestale nel 2015, dopo essere stata trovata rinchiusa “in un’angusta gabbia” di una struttura turistica privata.
Da quel momento è stata accolta nell’area di Palena, all’interno del parco della Maiella: la sua nuova ‘casa’ dove ha passato gli ultimi nove anni “all’ombra della montagna” e in compagnia “sebbene sempre a distanza” di Iris e Margherita, altre due orse. Caterina “ha fatto conoscere la vita degli orsi a migliaia di bambini”, mostrando la “sua pacatezza e la sua riservatezza a innumerevoli gruppi di turisti e visitatori della Maiella”. Da queste parti era un’istituzione. A poco più di un’ora dalla pubblicazione del post che ne annuncia la dipartita sono centinaia le interazioni su Facebook, con decine di messaggi di saluto all’orsa.