Giovedì 18 Aprile 2024

Origine del Covid, il flop degli 007 Usa in Cina

Gli Usa si arrendono non solo ai talebani, ma anche all’impossibilità di accertare l’origine del Covid-19, che finora ha causato oltre 4 milioni di morti nel mondo. Il rapporto classificato che Joe Biden aveva ordinato tre mesi fa all’intelligence Usa è stato inconcludente, non ha permesso di stabilire se il virus è saltato da un animale all’uomo o se sia sfuggito a un laboratorio di massima sicurezza come quello di Wuhan. Colpa in parte del fatto che la Cina non ha fornito sufficienti informazioni, riferiscono i media Usa, sottolineando però che questo è un lavoro più da scienziati che da spie. Immediata la replica di Pechino, che proprio ieri ha scartato una nuova inchiesta Oms sul suo territorio sull’ipotesi dell’incidente di laboratorio. "La Cina non ha bisogno di provare la sua innocenza, se gli Stati Uniti pensano invece che siamo colpevoli allora devono presentare delle prove", ha contrattaccato Fu Cong, direttore generale del dipartimento di controllo degli armamenti presso il ministero degli Affari esteri. Un rapporto "politico" con l’obiettivo di voler "reprimere altri Paesi", gli ha fatto eco il portavoce della diplomazia cinese Wang Wenbin, secondo cui gli 007 americani "non possono trarre conclusioni scientifiche sull’origine del virus, causando solo interferenze e danni alla comunità internazionale e alla cooperazione globale contro la pandemia". Temendo i risultati dell’intelligence Usa, la Cina stava già giocando d’anticipo rilanciando negli ultimi tempi accuse che il coronavirus è uscito da un laboratorio americano. Questa settimana il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha usato ripetutamente il podio ufficiale per sostenere la tesi finora mai provata che il virus potrebbe essere fuoriuscito dal centro di ricerca della base militare di Fort Detrick, in Maryland.