Orfini contro l’alleanza a 5 Stelle "O cambia la linea o il segretario"

"In questo modo si distrugge il Partito democratico. Serve un congresso subito,. prima delle amministrative"

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di Antonella Coppari

Zingaretti sostiene che il congresso ora non serve. È vero, onorevole Matteo Orfini?

"È indispensabile – risponde il leader dei ’giovani turchi’ (foto) – . Zingaretti vinse le primarie dicendo che mai ci saremmo alleati con M5s. Adesso ha deciso di trasformare un’intesa emergenziale in progetto per il futuro. Non può fare un’inversione a ’u’ senza passare per un altro congresso".

È possibile fare un congresso se la segreteria non vuole?

"Conosco Nicola e sono certo che non sarà cosi scorretto da violare le regole del Pd, ma consentirà di celebrare il congresso, possibilmente prima delle amministrative".

Serve un cambio di segreteria?

"Penso che questa linea sia sbagliata e stia distruggendo il Pd. Quindi o cambia la linea o cambia il segretario".

Si dice linea, si legge alleanza con M5s.

"Il Pd si è annullato in nome della politica dell’alleanza con M5s. Con Draghi non è fallita la politica, ma è fallita la linea “o Conte o morte“ tenuta nell’ultimo anno dalla segreteria".

L’idea di un Conte federatore della coalizione è lontana anni luce da questa visione.

"Il Pd propone di varare una legge proporzionale che non prevede alleanze prima del voto. Dunque, è proprio l’idea di una coalizione priva di senso. Io non mi rassegno a un Pd che, secondo gli ultimi sondaggi, sta al 18% nella versione in cui Conte non è leader di M5s e al 14% se è il capo politico dei grillini. Io penso al partito di Veltroni e di Prodi: credo che ci sia spazio per una forza radicale e riformista del 30%, che ambisca ad essere il centro del rilancio del paese".

Per governare servono alleati: esclude a priori i grillini?

"No, ci governiamo ma si vedrà dopo il voto in base ai pesi. Ma anche qui: alle regionali in Liguria e in Umbria ci siamo alleati con i 5stelle e abbiamo perso. Ci possono essere alleanze locali, ma imporre una linea non discussa, frutto di un’intervista di Bettini, una dichiarazione di Orlando e una relazione di Zingaretti produce disastri".

Ha in mente un leader?

"Non c’è un unto del Signore ma un progetto da costruire".

Orlando si dovrebbe dimettere dalla segreteria?

"Considero un errore non chiedere le dimissioni di Orlando, visto che quando la De Micheli diventò ministro le furono chieste".

Come deve essere scelta la vicesegretaria?

"Do per scontato che Zingaretti proporrà all’assemblea nazionale una vicesegretaria vicaria".

Prima o poi si voterà a Roma. Se al ballottaggio ci sarà la Raggi e un candidato del centrodestra il Pd dovrà dare l’indicazione di votare per lei?

"Se il Pd non arriva al ballottaggio e ci arriva la Raggi è morto. Se accade, significa che si è voluto e, d’altra parte, la scelta di Zingaretti di far entrare M5s in maggioranza nella Regione Lazio rischia di rafforzare l’attuale sindaco".