Venerdì 19 Aprile 2024

Ora Vacchi punta sul kebab di lusso "Così sfido i colossi del fast food"

L’imprenditore re dei social investe nel nuovo brand Kebhouze: cinque aperture a dicembre a Milano e Roma "Progetto fatto di giovani, format dal potenziale enorme. Una catena del genere ancora non esisteva"

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di Benedetta Cucci

Tutto ciò che tocca fa seguito. E allora, perché non cavalcare il mondo del cibo buttandosi in un’avventura pop e in una sfida imprenditoriale? Gianluca Vacchi ha abituato il mondo dei social alle sue spericolatezze mediatiche che nel giro di pochi minuti diventano trend e l’ultima avventura che sta raccontando a suon di piccoli video ironici e surreali è quella del lancio del suo kebab attraverso la catena Kebhouze che a inizio dicembre debutterà a Roma e Milano con cinque negozi: tre a Milano, in zone nevralgiche della città come Corso Buenos Aires, Via Paolo Sarpi e Porta Genova e due store a Roma, all’interno del Centro Commerciale Euroma2 e a Via Ostiense. E questo non è che l’inizio perché altre 20 aperture sono già programmate in tutta Italia e all’estero per il 2022.

Ma come nasce questo nuova esperienza imprenditoriale per il re dei brand? Vacchi ha deciso di investire in questa nuova attività frutto dell’idea di un gruppo di giovani ragazzi italiani. "Quando mi hanno descritto il progetto – ha detto – ho colto immediatamente l’enorme potenziale del format, perché nel 2021 è molto difficile avere un’idea così innovativa in un settore maturo come quello del food. Esistono molteplici brand per ogni cosa, dall’hamburger al gelato, tranne che del kebab". In effetti lui di business se ne intende: ha fatto diventare trend anche i suoi balletti su Instagram e poi su Tik Tok, seguiti da milioni di followers (41 milioni per l’esattezza), si è trasformato in dj di grido confessando di avere iniziato a muoversi nel mondo della notte prendendo lezioni di console, ma poi suonando come guest nelle migliori discoteche del mondo. La storia d’amore con Sharon Fonseca, divenuta poi protagonista dei suoi balletti, è stata seguita come la serie più cult di sempre, che Netflix se la sogna, e pure la nascita di Blu Jerusalema, la figlia che ha decretato un passaggio all’età adulta senza fargli però perdere quella dell’innocenza, è diventato uno spettacolo con i follower che ne seguono le vicende, partecipando alle gioie e ai momenti di preoccupazione di una famiglia da Grande Fratello.

Gianluca Vacchi ha una forza particolare, ossia quella di capire il potenziale inespresso di un business e di trasformarlo in una fonte di rendita assoluta o di intuire l’appeal che certe azioni hanno sulla gente se sono proposte da un personaggio famoso e ricco che, però, sa prendersi in giro. Quello che tocca luccica davvero e forse l’unico inciampo è stato quello con Last Minute Tour. Ma da bravo analizzatore finanziario e personaggio pubblico che ci mette sempre la faccia, l’imprenditore bolognese approda al mondo non certo facile e molto ingolfato del food, con l’idea meravigliosa di fare di un piatto popolare come il kebab, ricetta culto del Medioriente che nelle città sfama popoli di studenti e di mangiatori "cheap’n’fast", il nuovo culto dell’Occidente benestante che non potrà resistere al brand.

Tra l’altro anche in questa occasione Vacchi non ha resistito e ci ha messo molto di suo, girando una serie di video nella sua villa di Bologna insieme a Keb, un misterioso personaggio in costume rosso e gli occhi gialloblu, alto oltre due metri con una grande testa a forma di kebab su cui si poggia una corona d’oro. Con lui ha firmato il contratto che fonda una nuova società. E soprattutto, in una delle storie, lascia intendere di non aver mai mangiato un kebab prima ("Ero anche io molto diffidente su questo tipo di piatto"). E di entrare nel regno della carne di agnello o pecora cotta sul girarrosto ora che è lui a lanciare il suo business. La chiosa a Oliver, uno dei giovani che ha coinvolto l’ex manager di Ima: "Oggi in Italia per noi giovani avere un’idea valida è solo il primo di tanti passi per trasformarla in realtà Gianluca Vacchi ha realmente investito sui giovani, sia sull’idea che sulle persone. È stata impressionante la prontezza di Gianluca nel riconoscere la validità del progetto e l’entusiasmo nel realizzarlo subito insieme a noi".