Giovedì 18 Aprile 2024

San Giovanni Rotondo, operaio 47enne muore schiacciato da una lastra di calcestruzzo

Alessandro Rosciano, la vittima dell'ennesima tragedia sul lavoro, è stato subito soccorso dai colleghi, ma non c'è stato nulla da fare

Operai al lavoro in un cantiere (Foto di repertorio Spf)

Operai al lavoro in un cantiere (Foto di repertorio Spf)

San Giovanni Rotondo (Foggia), 9 agosto 2021 - Un operaio di 47 anni, Alessandro Rosciano, è morto schiacciato da una lastra di calcestruzzo a San Giovanni Rotondo. L'ennesima tragedia sul lavoro questa volta è avvenuta in un cantiere della cittadina in provincia di Foggia. Altri operai presenti sul posto hanno subito cercato di prestare soccorso, ma per l'uomo originario di Manfredonia, non c'è stato nulla da fare. Il personale del 118, giunto poco dopo, ha solo potuto constatare il decesso del 47enne.

I carabinieri stanno indagando per comprendere la dinamica dell'incidente: secondo una prima ricostruzione la lastra è caduta da una pala meccanica guidata da un collega. La Spesal della Asl, il servizio prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro, ha aperto un'inchiesta.

Cordoglio espresso da Cgil Puglia e Camera del Lavoro di Foggia per la morte di Rosciano, ennesima vittima sul lavoro in Puglia. "Solo qualche giorno fa segnalavamo un'emergenza seria legata alla sicurezza che si evinceva dai dati sugli infortuni nei primi sei mesi dell'anno. 41 morti e quarta regione in Italia per incidenza su numero occupati. Agli organi competenti il compito di accertare se tutte le misure di prevenzione erano state attivate, ma è insostenibile per un paese civile dover fare i conti ogni giorno con uomini e donne che escono di casa per andare a lavorare e garantirsi un reddito per vivere, e che trovano invece la morte. A nostro avviso non è adeguate all'emergenza la risposta delle istituzioni, più volte reclamata in questi mesi con Cisl e Uil", commentano i segretari generali della Cgil regionale, Pino Gesmundo, e della Camera del Lavoro di Foggia, Maurizio Carmeno.