Giovedì 18 Aprile 2024

On line o in sala non importa Largo al cinema

Davide

Nitrosi

Un blockbuster resterà sempre tale anche se non c’è più Blockbuster. Perché con quel termine si indica un film che piace al pubblico, uno dei più visti, il classico campione di botteghino anche se i botteghini ormai sono senza ossigeno. E pazienza se non dovremo più uscire il sabato sera, metterci in il fila, guardare in ordine alfabetico file di cassette in vetrine illuminate, in mezzo a decine di altri cercatori d’oro simili a noi. I tempi cambiano da che mondo è mondo. E se non si impara a nuotare si finisce a fondo come un asso cantava Dylan. E allora benvenuto Netflix. Ben arrivati Rai Play, Amazon Prime, Tim Vision e pure YouTube.

Una grande dispensa di film e serie tv, una scorpacciata per tutti i gusti. Si può scegliere tra blockbuster e d’essai, Hollywood e cinepanettoni, grandi registi ed esordienti da scoprire. È un tuffo nelle acque cristalline della narrazione visiva. Del racconto cinematografico in tutte le sue forme. Prendete le serie tv, ad esempio. Sono intrecci, storie, narrazioni, sceneggiature che inchiodano davanti agli schermi. Appagano il nostro desiderio di racconto che è atavico, ne sono l’evoluzione. Dalla tradizione orale a Omero, dalle canzoni di gesta al teatro, la storia dell’umanità è una storia di sogni narrati e con il cinema i sogni sono diventati immagini, parole, musica. Il cinema è l’arte più completa. Non è svilita dal web, è resa solo più popolare. Piuttosto consumatela senza limiti. Nel web come in un cinema all’aperto d’estate. Le piattaforme convivono, tocca a noi navigare in Rete.