Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicron surclassa Delta: è all’81% Campania gialla, Aosta arancione

Più contagiosa ma meno pericolosa. Predominante da inizio gennaio

ROMA

Omicron continua ad accelerare la sua corsa, in Italia come in Europa, e nel giro di due settimane è passata da una prevalenza sul territorio nazionale stimata al 21% all’81% registrato il 3 gennaio dall’indagine dellIstituto superiore di sanità (Iss) sui dati raccolti sul territorio. Per gli esperti è una buona notizia, considerata la minore pericolosità rispetto a Delta. Sono forti le variazioni regionali, si va dal 100% di prevalenza in Basilicata al 33,3% della Val d’Aosta. Le Regioni dove si segnala una più alta prevalenza di omicron, dopo la Basilicata, sono il Molise (al 97,8%), l’Umbria (al 93,3%) e la Puglia (al 91,9%). La Toscana è all’89,2%, la Lombardia e la Liguria all’88,7%, Il Lazio all’85,4%, le Marche all’82% e l’Emilia Romagna al 79,4%.

Alla luce del monitoraggio epidemico dell’Iss, che ha riscontrato che continuano a crescere l’indice Rt e soprattutto l’incidenza settimanale – questa settimana tocca il valore di 1988 casi ogni 100.000 abitanti contro 1669 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente – il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che porta la Valle D’Aosta in arancione e dopo mesi riporta in giallo la Campania.

A decidere il cambio di colore sono stati gli indicatori che riguardano l’occupazione degli ospedali. La Sicilia ha superato la soglia (del 30%) per l’area medica ma era al 19,4% per le terapie intensive: appena lo 0,6% sotto il limite. E si è salvata. Situazione simile per il Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Liguria. Si è salvata anche, sempre grazie al parametro sulle terapie intensive, la Lombardia, che ha il 30,6% di occupazione nei reparti ordinari ma “solo“ il 16,7% nelle terapie intensive.