Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicidio Ziliani, la confessione delle figlie Silvia e Paola

Mirto Milani aveva ammesso l'uccisione nell'interrogatorio di martedì. Ora è ricoverato in ospedale per un crollo emotivo. Dopo 8 mesi di carcere le altre confessioni

La vittima Laura Ziliani e, nel riquadro, la figlia Silvia e il fidanzato Mirto

La vittima Laura Ziliani e, nel riquadro, la figlia Silvia e il fidanzato Mirto

Brescia, 26 maggio 2022 - Ci sono altre due confessioni per l'omicidio di Laura Ziliani, la vigilessa trovata morta nel Bresciano l'8 agosto 2021 dopo che era svanita nel nulla 3 mesi prima. Le figlie Silvia e Paola Zani hanno ammesso l'assassinio della madre dopo un lungo interrogatorio. La confessione arriva dopo quella di Mirto Milani, il fidanzato della maggiore delle due (la 26enne Silvia), che martedì scorso ha raccontato tutta la verità dopo otto mesi di carcere. Confermati il movente economico e l'intenzione di appropriarsi del patrimonio immobiliare della vittima, che era vedova. I tre erano stati arrestati il 24 settembre 2021.

Una delle due figlie di Laura Ziliani viene portata in caserma dopo l'arresto a Brescia

Fu narcotizzata, soffocata e seppellita. L’autopsia conferma: ex vigilessa uccisa

Milani ricoverato in ospedale

Intanto Milani è ricoverato in ospedale dopo un crollo emotivo. Il giovane avrebbe manifestato l'intenzione di togliersi la vita ed è così scattato il protocollo interno al carcere con il trasferimento in ospedale dove si trova piantonato. In oltre 4 ore di faccia faccia con il pm, martedì scorso, il genero della vittima non avrebbe scaricato le responsabilità sulle sorelle Zani ma avrebbe ammesso che ad agire sarebbero stati tutti e tre insieme. Dalle indagini effettuate dopo l'arresto erano emersi elementi nuovi a carico di quello che gli inquirenti hanno definito "il trio criminale". Tra le novità - come riferito dal Giornale di Brescia - una fossa trovata a pochi metri di distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere di Laura Ziliani l'8 agosto scorso e che, secondo gli inquirenti, era stata scavata per contenere in un primo tempo il cadavere della donna. 

Gli arresti

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Silvia Zani, il fidanzato Mirto e l'altra sorella Paola sono accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere insieme a Paola. Secondo la ricostruzione dei magistrati della procura di Brescia, furono le due figlie insieme a Milani a uccidere la vigilessa e a nascondere il cadavere per tre mesi. La vittima fu prima narcotizzata con del boromazepan, un potente sonnifero, ansiolitico e antidepressivo, e poi uccisa per soffocamento. Un delitto commesso per soldi: le indagini hanno fatto emergere "precisi interessi di natura economica in capo ai protagonisti della vicenda" che "avevano un chiaro interesse a sostituirsi a Laura Ziliani Laura nell'amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare".